Germania, cresce la sinistrosità: in aumento morti, feriti gravi e incidenti complessivi. La colpa: “il bel tempo” dicono a Berlino, ma è tutta l’Europa a crescere
L’ASAPS: riportiamo le divise sulla strada (che non farebbe nemmeno troppo male in chiave di sicurezza generale…)
(ASAPS) BERLINO (GERMANIA), 14 marzo 2016 – Le vittime della strada, in Germania, sono in crescita: lo dicono i dati pubblicati poche ore fa dall’Ufficio Federale di Statistica (DESTATIS) di Berlino, che ha fatto il punto sulle inchieste giudiziarie della Autobahn Polizei. In tutto, i morti registrati sono stati 3.475, 98 in più rispetto al 2014, quando il bollettino si era fermato a 3.377 (+2,9%); aumentano anche i feriti gravi, 393.700 (+1,1%) e gli incidenti complessivi con lesioni, risultati in tutto 305.900 (+1,1%), ma nel complesso è tutta la sinistrosità ad aver chiuso il precedente anno con il segno positivo: 2milioni e mezzo di incidenti stradali, con una crescita del 4,2%.
Si tratta del secondo anno consecutivo di aumenti su tutti i fronti, arrivati come una doccia fredda dopo un perfetto 2013, nel quale l’incidentalità aveva raggiunto i livelli minimi del dopoguerra. Secondo le prudenti autorità, la colpa sarebbe imputabile soprattutto alle condizioni meteo: inverno mite, primavera calda e secca, estate assolata, autunno allungato. Dunque, l’effetto serra si ripercuote anche sulla sinistrosità? Certamente, sole e caldo invitano ciclisti e pedoni a scampagnate e passeggiate e infatti in cima alla lista delle vittime ci sono proprio loro, ma la realtà è che tutta Europa sembra aver ricominciato un inesorabile ritorno al segno positivo. Segno che i tempi per nuove riforme della strada, anche in campo comunitario, sono ormai maturi. Di certo, le oscillazioni sono comprensibili e molti tra gli esperti, ASAPS compresa, aveva da tempo previsto che dondolarsi sugli allori non avrebbe impedito il ritorno in grande stile di Sorella Mortalità. Le cause? Troppa tecnologia da remoto e poche pattuglie su strada. (ASAPS)