Mobilità sostenibile, San Marino fa sul serio
“L’obiettivo è avere le idee chiare come Congresso di Stato e realizzare un progetto affinché la mobilità elettrica sia realtà sia tra i sammarinesi che tra i turisti. Così da un lato avremmo meno inquinamento e produzione di Co2 e dall’altro potenzieremmo l’offerta ai visitatori”. Così il segretario di Stato al Territorio e Ambiente Antonella Mularoni torna su uno dei temi su cui negli ultimi mesi sta lavorando più assiduamente: la mobilità sostenibile.
Solo pochi giorni fa il segretario insieme al collega al Turismo Teodoro Lonfernini hanno incontrato il Regional Corporate Sales Manager italiano di Tesla Motors Italia, la succursale di una delle più celebri case produttrici di auto elettriche.
“Abbiamo parlato del loro progetto Destination charger”, ovvero la posizione di sistemi di ricarica per auto elettriche nei pressi di alberghi, ristoranti e centri commerciali. L’idea, già attiva negli Stati uniti, non è ancora presente in Europa ma Tesla sul proprio sito italiano ha annunciato che ha intenzione di “sbarcare” nel Vecchio continente dando la possibilità ai privati di candidarsi ad ospitare una stazione.
Tra coloro che hanno risposto all’annuncio, ancora prima dell’incontro tra governo e Tesla Italia, ci sono anche alcuni negozianti del Centro storico che fanno parte del progetto ‘Città Capitale’. “Proprio oggi (ieri, ndr) ero invitato ad un evento Tesla a Verona – racconta uno di loro – a cui purtroppo non sono riuscito ad andare. Abbiamo preso contatti con Tesla – racconta – perché nei prossimi anni farà cambiare abitudini ai cittadini. Ho conosciuto l’azienda e i suoi obiettivi e pensando al target di riferimento, ovvero persone benestanti anche a livello culturale, da operatore ho pensato al ritorno che possiamo avere in termini di visitatori”. L’idea è piuttosto semplice: gli accordi esercente-Tesla permettono ai possessori di auto di avere la certezza di poter ricaricare le batterie oltretutto gratuitamente, mentre ristoranti e alberghi possono puntare a raccogliere qualche visitatore in più, soprattutto in prospettiva.
“Ho inoltrato la richiesta un paio di mesi fa – racconta l’esercente – e l’altro giorno ho visto con piacere che anche il governo si è mosso in questa direzione”. Ed è solo l’inizio. Già perché il segretario Mularoni ha le idee chiare: “Io vorrei arrivare a settembre/ottobre con una proposta precisa come governo”. Proposta che da un lato preveda l’installazione delle colonnine in centro -si parla del parcheggio 7 – per la ricarica delle auto elettriche e dall’altra la possibilità di convertire almeno una parte del parco auto della Pa al nuovo combustibile.
Ma intanto proseguono serrati gli incontri per raccogliere informazioni e proposte. “Proprio questa settimana – racconta ancora il segretario – ho incontrato anche una società svizzera che fornisce pompe di distribuzione elettriche. Tesla va benissimo – spiega – ma ha ancora un pubblico ristretto anche a causa dei prezzi e le annunciate vetture economiche non saranno in commercio prima di un anno e mezzo. Invece questa società svizzera potrebbe in breve realizzare stazioni elettriche che sono compatibili con tutte le case automobilistiche”.
di Davide Giardi
da latribuna.sm
La RSM progetta la mobilità elettrica sia realtà sia tra i sammarinesi che tra i turisti. (ASAPS)