IL DRAMMATICO INCIDENTE DEL PULLMAN IN SPAGNA
RIPROPONE IL PROBLEMA DEL RISPETTO DEI TURNI DI GUIDA E DI RISPOSO DEI CONDUCENTI
Fateci caso quello avvenuto in Spagna è l’ultimo di una serie di incidenti gravissimi che coinvolgono pullman turistici, altri due sinistri drammatici sono avvenuti in Francia da inizio anno.
Emerge chiara una situazione a nostro modo di vedere molto delicata: quella dei tempi di guida e di riposo dei conducenti. La forbice sempre più stretta fra i prezzi praticati e i costi complessivi, e una concorrenza sleale, anche internazionale, fra ditte del settore fanno sì che troppo spesso emergano chiare irregolarità nei sistemi di registrazione dei cronotachigrafi dei mezzi pesanti e dei pullman.
L’ASAPS negli ultimi anni ha raccolto una “Enciclopedia del cronotarocco” con la documentazione delle centinaia di episodi scoperti dalla Polizia Stradale e dalla Polizia Locale nei quali è stato accertato che il cronotachigrafo che deve registrare i tempi di guida (9 o 10 ore giornaliere) , di riposo giornaliero (almeno di 11 ore ) e settimanale dei conducenti oltre alla velocità dei mezzi, viene alterato in modo da registrare dati falsi.
I rischi, con i micidiali colpi di sonno, sono sotto gli occhi di tutti. Le sanzioni attualmente previste da Codice della Strada (art.174 e 179) sono ormai inadeguate, serve un preciso e severo intervento sanzionatorio non solo per i conducenti, ma anche e soprattutto in modo sistematico a carico delle ditte che effettuano il trasporto e che spesso impongono turni massacranti di guida ai conducenti sotto la minaccia del licenziamento come hanno dimostrato recenti operazioni della Polizia Stradale.
Non è poi assolutamente sufficiente e opportuno delegare agli insegnanti delle scuole che partono in gita “empirici” controlli del mezzo e del conducente. Troviamo che questo sia riduttivo e controproducente per l’economia di settore. Gli insegnanti di fronte al possibile rischio penale, civile o contabile derivante da un loro omesso o carente controllo, diraderanno l’organizzazione delle gite scolastiche.
Servono invece controlli sistematici prima dell’inizio del viaggio e durante lo stesso da parte delle qualificate forze di polizia.
Serve poi un intervento nella riforma del Codice della Strada in discussione in Parlamento che preveda una sistematicità dei controlli e sanzioni veramente dissuasive anche a carico delle imprese.
L’ASAPS ritiene che vadano previste sanzioni adeguate che arrivino fino 10.000 euro per le violazioni più gravi come il “taroccamento” dei cronotachigrafi e dei limitatori di velocità, e poi prevedere il fermo da tre a sei mesi del mezzo o addirittura alla confisca nei casi di accertata reiterazioni delle violazioni fra i veicoli che fanno parte della flotta dell’impresa.
Qui si arriva al paradosso che un conducente che non risulta essere ebbro o sotto l’effetto di stupefacenti e che non abbia violato specifiche gravi norme di comportamento, non risponderà di omicidio stradale anche se sta guidando da 20 ore consecutive (come a volte accade) o se ha sistematicamente saltato i tempi di riposo giornaliero o settimanale, anche nel caso in cui abbia il cronotachigrafo “taroccato”. Il colpo di sonno è micidiale e subdolo, ma le cause non sono sufficientemente contrastate.
Forlì, lì 21 marzo 2016
Giordano Biserni
Presidente ASAPS
>CARO PROF ORA FACCIA ANCHE IL POLIZIOTTO!
>CIRCOLARE
Viaggi di istruzioni e visite guidate
>Vademecum per viaggiare in sicurezza elaborato dalla Polizia Stradale
>Scheda
IL CONTROLLO DEGLI AUTOBUS
Conducente e veicolo
Ufficio Studi ASAPS
E’ URGENTE UNA REVISIONE DELLE SANZIONI PER CHI TAROCCA IL CRONOTACHIGRAFO O NON RISPETTA I TEMPI DI GUIDA E DI RIPOSO, MA SI DEVE ARRIVARE NEI CASI PIU’ GRAVI A SANZIONARE PESANTEMENTE LE IMPRESE FINO AL FERMO E ALLA CONFISCA DEI MEZZI
Qui si arriva al paradosso che un conducente che non risulta essere ebbro o sotto l’effetto di stupefacenti e che non abbia violato specifiche gravi norme di comportamento, non risponderà di omicidio stradale anche se sta guidando da 20 ore consecutive (come a volte accade) o se ha sistematicamente saltato i tempi di riposo giornaliero o settimanale, anche nel caso in cui abbia il cronotachigrafo “taroccato”. Il colpo di sonno è micidiale e subdolo, ma le cause non sono sufficientemente contrastate. (ASAPS)