ORDINE IN VIOLAZIONE AL CODICE DELLA STRADA E RESPONSABILITA’
Gli artt. 1349, comma 1, Codice dell'Ordinamento Militare (oltre, COM) e 66, comma 1, L. 1 aprile 1981, n. 121trattano l'ordine integralmente legittimo, precisando i doveri e le conseguenze per il subordinato inadempiente.
Ma cosa accade in situazioni di un ordine contra legem? Ad esempio, può il superiore (o comunque il più elevato in grado) impartire - via radio - ai conducenti di automezzi in colonna l'ordine di accelerare l'andatura oltre i limiti fissati per quel tratto stradale, al fine di ridurre la distanza tra i veicoli e consentire così di procedere ben incolonnati?
In caso di incidente, fra chi sono divise le responsabilità?
Occorre che i soggetti coinvolti (superiore/subordinato) conoscano i confini dell’ordine, distinguendolo dall’invito, dall’esortazione, dal consiglio e da altre forme dialettiche giuridicamente non vincolanti. Nonché la natura dell'ordine, che può essere – oltre che legittimo – anche illegittimo (e fonte di responsabilità se sindacabile) ovvero criminoso (quale manifestazione di volontà avente come contenuto la realizzazione di un fatto penalmente rilevante)....
da il Centauro n. 191
Un interessante articolo sulle responsabilità degli operatori di polizia stradale. (ASAPS)