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Il Centauro , Articoli 22/03/2016

ORDINE IN VIOLAZIONE AL CODICE DELLA STRADA E RESPONSABILITA’

di Andrea Girella

Gli artt. 1349, comma 1, Codice dell'Ordinamento Militare (oltre, COM) e 66, comma 1, L. 1 aprile 1981, n. 121trattano l'ordine integralmente legittimo, precisando i doveri e le conseguenze per il subordinato inadempiente.
Ma cosa accade in situazioni di un ordine contra legem? Ad esempio, può il superiore (o comunque il più elevato in grado) impartire - via radio - ai conducenti di automezzi in colonna l'ordine di accelerare l'andatura oltre i limiti fissati per quel tratto stradale, al fine di ridurre la distanza tra i veicoli e consentire così di procedere ben incolonnati?
In caso di incidente, fra chi sono divise le responsabilità?
Occorre che i soggetti coinvolti (superiore/subordinato) conoscano i confini dell’ordine, distinguendolo dall’invito, dall’esortazione, dal consiglio e da altre forme dialettiche giuridicamente non vincolanti. Nonché la natura dell'ordine, che può essere – oltre che legittimo – anche illegittimo (e fonte di responsabilità se sindacabile) ovvero criminoso (quale manifestazione di volontà avente come contenuto la realizzazione di un fatto penalmente rilevante)....

 

>Leggi l'articolo



da il Centauro n. 191



Un interessante articolo sulle responsabilità  degli operatori di polizia stradale. (ASAPS)

Martedì, 22 Marzo 2016
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