Polizia Municipale Lucca
NASCONDEVA LE ORE DI GUIDA DEI CONDUCENTI TAROCCANDO IL TACHIGRAFO;
NEI GUAI UNA AZIENDA DI TRASPORTI TURISTICI DEL SENESE
Ammontano a circa € 20.000,00 (euro ventimila) globalmente le sanzioni comminate dalla Polizia Municipale di Lucca ad una ditta di bus turistici senese che, al fine di nascondere le ore di guida totalizzate dai propri autisti, faceva costantemente guidare gli stessi senza inserire l’apposita scheda di registrazione nel tachigrafo digitale in dotazione nei mezzi aziendali.
Gli agenti della Polizia Municipale di Lucca, da tempo, nell’ottica della sicurezza stradale, hanno intrapreso i controlli a tappeto in materia di ore di guida e di riposo dei conducenti professionali di bus ed autocarri. Particolare attenzione viene anche posta nello scovare i trucchi adottati dalle aziende per occultare le ore di guida effettivamente consumate dai guidatori.
A finire nei guai questa volta è stata un’azienda di bus turistici della provincia di Siena che aveva trasportato a Lucca una comitiva in gita. Il bus aveva destato l’attenzione degli agenti poiché, per eludere il pedaggio turistico dovuto, era stato parcheggiato fuori dall’area appositamente riservata nella città.
Da un approfondito controllo del tachigrafo erano, però, emerse una serie di anomalie nelle registrazioni, tali da far scattare subito la sanzione per guida senza scheda all'autista di turno con relativa sospensione della patente. Dallo scarico di tutti i dati della memoria del tachigrafo e dallo sviluppo dei dati in nostro possesso si riusciva a ricostruire in dettaglio tutti gli artifici adottati per nascondere all’occhio degli agenti le ore di guida del personale dipendente. Questa pratica era pressoché sistematica tanto che si individuavano 23 violazioni per guida senza scheda a carico di diversi autisti che nei casi più lievi occultavano le ore iniziali e terminali della giornata lavorativa, fino ad arrivare in certi casi ad “eclissare” alcune gite turistiche nella loro interezza rendendo invisibili centinaia di chilometri di percorrenza e le correlate ore di guida.
Questa tipologia di violazioni ha ripercussioni pesantissime sulla sicurezza stradale, sulla concorrenza leale fra le ditte e sullo sfruttamento del lavoro dipendente. Anche i recentissimi fatti di cronaca relativi ad incidenti mortali che vedono coinvolti bus turistici in ambito nazionale ed internazionale, sono spesso da riconnettersi alla stanchezza accumulata dai conducenti professionali sovrasfruttati per il mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo stabiliti dalla legge. I conducenti di bus, poi, non soggiacendo al divieto di circolazione dei giorni festivi incorrono in un pericolo più grave degli autisti di autocarri; possono, infatti, potenzialmente eludere anche l’obbligo di riposo settimanale nei weekend, andando incontro a situazioni di cumulo esasperato di ore di guida.
Il periodo primaverile, per il gran numero di gite scolastiche, rappresenta la fase dell’anno più critica per questo tipo di violazioni. Le numerose prestazioni richieste alle imprese di trasporto persone, inducono gli imprenditori più disonesti a sovrarimpiegare i propri guidatori invece che ad assumerne di nuovi per farli alternare alla guida dei mezzi, così da poter rispettare la disciplina. Da qui i pericoli la sicurezza stradale indotti dallo stress per sovralavoro cui sono sottoposti i guidatori. I più “furbetti” arrivano anche ad escogitare trucchi ingegnosi e fantasiosi per dissimulare la reale prestazione di guida del proprio personale dipendente; fatto evidentemente non riuscito in quest’occasione, grazie alla professionalità del personale operante.
Sanzioni per € 20.000,00 globalmente le sanzioni comminate dalla Polizia Municipale di Lucca ad una ditta di bus turistici senese che, al fine di nascondere le ore di guida totalizzate dai propri autisti, faceva costantemente guidare gli stessi senza inserire l’apposita scheda di registrazione nel tachigrafo digitale in dotazione nei mezzi aziendali.
Lavoro ben fatto! (ASAPS)