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2015 Anno , Report ,... 21/06/2016

Osservatorio il Centauro - ASAPS
Incidenti ai bambini sulle strade nel 2015: 42 morti
(29 maschi e 13 femmine ), 23 in meno rispetto al 2014, -35% e 1.206 sono rimasti feriti in 969 incidenti significativi
24 erano trasportati in auto (51%), 2 sulle moto, 7 ciclisti e 9 a piedi
Fino a 5 anni la fascia più a rischio con 21 vittime. 6 i bambini morti in Toscana, 5 in Lombardia e 4 nel Lazio in Emilia Romagna

Nei centri abitati il maggior numero di incidenti sulle statali il record di vittime
Foto Argnani

 


Dopo il tragico record di registrato nel 2014 con 65 vittime il più sconfortante e avvilente degli Osservatori dell’ASAPS, quello che raccoglie i dati delle giovani vittime della strada nella fascia cha va da 0 a 13 anni ha registrato 969 incidenti gravi nei quali hanno perso la vita 42 bambini, di cui 11 bimbi di origine straniera, pari al 26% delle piccole vittime lo scorso anno avevano toccato la percentuale del 40%. Nel complesso si sono contati anche 1.206 feriti seri. Dei 42 bambini deceduti 29 erano maschi e 13 femmine.
Le piccole vittime registrate dall’ASAPS nel 2014 erano state 65 e 52 nel 2013, la diminuzione è  stata di un significativo 35%!  
L’Osservatorio il Centauro-ASAPS non ha la pretesa di avere raccolto tutti gli eventi, ma certamente i più gravi attraverso le notizie delle agenzie di stampa e quelle raccolte dai propri 600 referenti sparsi sul territorio nazionale e comunicate alla sede di Forlì. Ricordiamo anche che l’Osservatorio ASAPS raccoglie solo i dati della fascia d’età che va da 0 a 13 anni.
Delle 42 giovanissime vittime 24, pari al 57%, erano trasportate a bordo dei veicoli (33 nel 2014) e questo aspetto comunque ripropone drammaticamente il tema del fissaggio dei nostri piccoli sui seggiolini. Non si conosce il dato di quante fra queste 24 vittime fossero regolarmente allacciate, anche  se si  può ritenere che una percentuale significativa non fosse trasportata a norma. In particolare nei casi di espulsione dall’abitacolo del mezzo dopo lo schianto. 2 erano trasportati su una moto.
7 bambini sono stati travolti con la loro bicicletta (4 nel 2014). 9 erano a piedi per strada in netto miglioramento rispetto ai 25 nel 2014 e 18 nel 2013.
Ma quali sono le strade più a rischio per i piccoli? Sono 480 gli incidenti avvenuti nei centri urbani, (49,5%) nei quali hanno perso la vita 13 bambini, 31%, (26 nel 2014) e 549 sono rimasti feriti (45%), un dato che sfata l’idea che le strade urbane vedano solo incidenti non gravi.
Sulle strade statali e provinciali gli incidenti sono stati 33 (34,5%), ma sulle extraurbane si sono contate 21 piccole vittime (32 nel 2014) con 468 feriti.
Solo 61 gli episodi sulla rete autostradale che hanno causato però 5 decessi, 12%, (nel 2014 le vittime furono 7), mentre 83 bambini hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari (7%). Ci sono poi 3 decessi di bambini avvenuti in incidenti nei campi o su strade con macchine agricole.
Fra le più giovani vittime della strada il maggior numero si conta fra i piccolissimi. Infatti nella fascia d’età cha va da 0 a 5 anni l’Osservatorio ha registrato 21 decessi (50%), 12 i lenzuoli bianchi (28%) nella fascia che va da 6 a 10 anni, 9 in quella da 11 a 13 anni (21%).
In 23 incidenti il conducente del veicolo coinvolto è risultato ubriaco o drogato. Sono stati invece 50 gli incidenti causati da pirati della strada (53 nel 2014 e 41 nel 2013). Ricordiamo infine che 58 incidenti sono avvenuti in prossimità delle scuole e 12 hanno coinvolto direttamente degli scuolabus.
Le regioni che segnano il più elevato numero di  incidenti con  bambini sono la Lombardia con 214, segue il Veneto con 98, la Toscana con 93 l’Emilia Romagna con 89, il Lazio con 62.

Il più alto numero delle piccole vittime lo fa segnare però la Toscana con 6 bimbi che hanno perso al vita, seguono la Lombardia con 5, l’Emilia Romagna e il Lazio con 4.
L’ASAPS insiste nel ricordare che ogni volta che un bambino perde la vita sulla strada, il colpevole è sempre un adulto. Incoraggia il miglioramento dei dati del 2015 rispetto a quelli molto peggiori del 2014, ma il numero dei piccoli che perdono la vita sulle strade è ancora molto alto e il nostro sogno è quello di mettere solo degli zero nelle caselle del nostro Osservatorio. Per questo l’associazione continuerà con insistenza la sua campagna di informazione per tutelare  i nostri bambini sulle strade.
 

Forlì, lì

Giordano Biserni
Presidente Asaps

 

 

 






Tutti i dati del più tragico degli Osservatori ASAPS gli incidenti mortali e gravi  che hanno coinvolto bambini nel 2015. Risultati migliori rispetto al 2014, ma c’è ancora molto, molto da fare! (ASAPS)

Martedì, 21 Giugno 2016
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