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Altre statistiche 11/04/2016

Gite scolastiche, controlli a tappeto. Irregolare un pullman su quattro

Funziona il piano sicurezza di Viminale e Miur. Migliaia di infrazioni

ROMA, 11 APRILE 2016 - LA PRIMAVERA è la stagione delle gite scolastiche. Nulla di più affascinante per gli studenti. Nulla di più stressante per professori e famiglie. La preoccupazione principale è quella della sicurezza, soprattutto dopo vicende tragiche come quella spagnola costata la vita a 7 ragazze italiane di Erasmus. Dalla collaborazione tra la polizia di Stato e il ministero dell’Istruzione è nato un piano mirato proprio su questo tipo di trasporto. E sono partiti i controlli a tappeto.
Da febbraio, ossia da quando è scattato il progetto Gite scolastiche in sicurezza, sono stati ispezionati 2.051 pullman (1.355 su richiesta delle scuole) e si è scoperto che 462 veicoli presentavano irregolarità (di cui 198 tra quelli passati al setaccio dopo la segnalazione degli istituti). Una percentuale, che sfiora un quarto dei veicoli ispezionati. Il lavoro di verifica ha impegnato 1.150 pattuglie della Stradale ma ha visto anche la collaborazione delle altre forze di polizia. 
 
LE IRREGOLARITÀ in particolare riguardavano: 123 violazioni per dispositivi di equipaggiamento alterati o non funzionanti; 12 per omessa revisione; 12 violazioni per aver adibito a noleggio con conducente un veicolo non destinato a tale uso; 54 per eccesso di velocità; 54 per mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo; una violazione per veicolo sprovvisto di assicurazione; 410 violazioni di altra tipologia. In contemporanea sono state elaborate alcune direttive frutto della collaborazione tra organi di polizia e tecnici del dicastero istruzione. Il primo passo è stato quello di fornire alle scuole informazioni utili su come verificare l’affidabilità di un’agenzia che si propone per il trasporto degli alunni. I dirigenti di istituto, ed è il primo passaggio, possono controllare che i mezzi siano coperti da assicurazione perché è accaduto che ci si trovasse a fare i conti con pullman senza copertura.
Il secondo step impegna i docenti accompagnatori ai quali viene richiesta attenzione. Non, come era stato detto, obbligo di verifica sull’efficienza del motore o di altre parti tecniche, ma solo vigilanza sulle condizioni del conducente o sulla mancanza di strumenti essenziali come le cinture di sicurezza funzionanti. In ogni momento, prima e durante il viaggio di istruzione, i professori possono chiedere il supporto della Stradale. Per un sospetto, un dubbio, per il comportamento anomalo dell’autista. Come accaduto nei giorni scorsi ai professori di un liceo di Fermo in visita a Napoli che hanno preferito non far risalire i ragazzi sul pullman alla luce degli atteggiamenti del guidatore. Il bus è ripartito solo, con l’autista che poco dopo è rimasto coinvolto in un incidente restando gravemente ferito. Oppure, l’altro giorno a Verona, il conducente è stato scoperto positivo all’alcol test e i ragazzi hanno dovuto attendere un altro autista per poter partire. Ancora. Cinture fuori uso e bambini fermi a Grosseto fino alla sostituzione del mezzo. Pneumatici lisci e necessità di cambiare pullman per un gruppo di studenti romani. Gli esempi non mancano ma la maglia più stretta dei controlli sta portando a una complessiva «legalizzazione» del comparto.
 
IN TUTTO il 2015, nell’ambito delle operazioni di controllo del trasporto professionale di persone, sono stati verificati 7.017 veicoli rilevando 2.464 infrazioni. In particolare: 143 per eccesso di velocità; 183 per mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo; 90 per omessa revisione; 43 per mancanza delle copertura assicurativa. Nel 2016 sono stati 2.884 i veicoli controllati e 692 le infrazioni rilevate: 42 per eccesso di velocità; 70 per mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo; 39 per omessa revisione; 10 per mancanza della copertura assicurativa.

di SILVIA MASTRANTONIO
da ilrestodelcarlino.it

 


Lunedì, 11 Aprile 2016
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