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Omicidio e lesioni stradali, perché bisogna spiegare bene...

Per mesi anche su questo portale e su queste pagine Facebook ne abbiamo parlato praticamente giornalmente, anche dopo l’approvazione della legge sull’Omicidio e lesioni stradali abbiamo illustrato analiticamente  tutte le novità, i meccanismi della legge e le relative perplessità. Sono convinto che abbiamo fatto molto bene, anzi bisogna spiegare questa legge ancora meglio. Lo faremo ancora qui e ora? No. I testi e i commenti sono sul nostro portale e in parte li riportiamo qui a seguire.

Ma perché bisogna insistere? Per il semplice fatto che in tanti non hanno ancora capito la portata di questa legge che ci riguarda molto, molto da vicino. Facciamo un esempio pratico sulle tipologie dei reati che possono intrecciarsi con la nostra vita.
Tutti siamo appassionati nel capire le modalità di tanti omicidi volontari che vengono giornalmente vivisezionati nella varie trasmissioni televisive che analizzano motivazioni, alibi e conseguenze, alla ricerca del possibile assassino (che noi siamo convinti di avere già individuato o quasi).
Ma diciamo la verità quanti di noi potranno essere protagonisti di un omicidio volontario, sì insomma quanti di noi potranno essere futuri assassini? Direi nessuno di quanti ci leggono. Quanti potrebbero essere vittime di un omicidio volontario? Nessuno o quasi (mi salta però in mente la percentuale ancora assurdamente elevata di vittime appartenenti al sesso femminile).

Guardiamo allora i reati predatori e i furti in particolare. Quanti di noi potranno essere autori di furti o rapine? Pochi pochissimi. Quanti potranno essere vittime di furti? In pratica nel corso della vita tutti, inevitabilmente e anche più volte. E matematico!

E veniamo all’Omicidio e lesioni stradali previsti e puniti dalla legge n.41 del 23 marzo 2016. Ecco un reato che si differenzia molto dagli altri. Perché? Perché è un reato del quali molti di noi potranno essere vittime se non mortali anche come possibili feriti e pure con lesioni gravi e permanenti, tanti di noi poi potranno essere autori più o meno consapevoli a un livello più o meno elevato di responsabilità dell’incidente. Considerate che ogni anno si verificano circa 180.000 incidenti con oltre 250.000 feriti e quasi 3.500 vittime, come dire che in soli 4 anni si conteranno in Italia oltre un milione di feriti e quasi 15.000 morti.
Ecco perché dobbiamo essere assolutamente consapevoli delle conseguenze della nostra condotta di guida, per il semplice fatto che sulla strada possiamo essere tutti vittime e tutti possibili “carnefici” ma ora le conseguenze per i conducenti colpevoli sono cambiate e molto.
 
Giordano Biserni
ASAPS

 

 

>ECCOLA QUA LA LEGGE CON TANTO DI NOME E COGNOME!
E’ la LEGGE 23 marzo 2016, n.41 G.U. Serie Generale n.70 del 24-3-2016
che è entrata in vigore dalla mezzanotte di oggi 25 marzo 2016


>LEGGE 23 marzo 2016, n. 41
Introduzione del reato di omicidio stradale e del reato di lesioni personali stradali, nonche' disposizioni di coordinamento al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e al decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274. (16G00048) (GU Serie Generale n.70 del 24-3-2016)


>IPOTESI DI ARRESTO OBBLIGATORIO IN CASO DI OMICIDIO STRADALE
(vedasi artt. 589 bis C.P. e 380 C.P.P.)


>L'Omicidio stradale: una sintesi delle novità
Ecco una sintetica scheda delle novità dell'omicidio stradale punto per punto




>Schema Operativo
OMICIDIO STRADALE E LESIONI PERSONALI STRADALI GRAVI E GRAVISSIME
(Artt. 589-bis e 590-bis C.P.)
UFFICIO STUDI ASAPS



>OMICIDIO STRADALE
ECCO IL TESTO INTEGRALE COME E' STATO APPROVATO IN VIA DEFINITIVA DAL SENATO
NELLA SEDUTA DEL 2 MARZO SCORSO
LA LEGGE E' ORA IN ATTESA DELLA PUBBLICAZIONE SULLA G.U.


>OMICIDIO STRADALE
IL VERO VALORE DI UN SUCCESSO


>OMICIDIO STRADALE

LA SODDISFAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI LORENZO GUARNIERI, ASAPS E GABRIELE BORGOGNI
PER UN RISULTATO SOFFERTO MA FORTEMENTE VOLUTO
ORA LA STRADA SARA’ PIU’ GIUSTA E CI AUGURIAMO ANCHE PIU’ SICURA




>Nessuna forca, ma solo Giustizia
Omicidio stradale è questo: civile legalità
Di Lorenzo Borselli

 

>Da omicidio colposo a omicidio stradale attraverso Lorenzo:
il percorso di tanti giovani per un cambiamento importante e per non sentirsi complici di un’ingiustizia!
di Stefano Guarnieri*

 

>OMICIDIO STRADALE: TANTA LUCE, E PICCOLE OMBRE PER UNA SCELTA DI CIVILTA' GIURIDICA
di Ugo Terracciano*

 

>L’OMICIDIO STRADALE E LESIONI PERSONALI STRADALI: PRIME RIFLESSIONI
di Luigi Altamura*



Una legge che può incrociare il percorso di tanti conducenti e utenti della strada con conseguenze ancora non ben conosciute ma importanti. Una riflessione. (ASAPS)

Giovedì, 21 Aprile 2016
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