Codici di carte di credito clonati su Internet |
Un
software capace di riprodurre in modo fraudolento i codici di carte di
credito poi riutilizzati per acquisti di ogni genere on line. La polizia
postale di Catania ha smantellato un’organizzazione che per oltre un anno
e mezzo avrebbero truffato circa 600 mila euro a società di intermediazione
finanziaria. In totale sono state arrestate 6 persone mentre il "capo banda" un ragazzo di 33 anni di Ragusa, hacker di professione e ideatore del software, è riuscito a fuggire. Ora è ricercato in tutta Europa dall’Interpol. Tra le società truffate ci sarebbe anche la Deutche Bankamericard e i codici rubati sono stati utilizzati per pagare di tutto: dalle bollette telefoniche e della luce, Ici, Irpef, all’acquisto di merce varia, biglietti aerei, pacchetti di viaggio. Nella truffa sono stati coinvolti vari siti di e-commerce e anche quello delle Poste italiane e del ministero delle Finanze. L’operazione denominata "Carta sicura" è durata quasi due anni in cui gli investigatori hanno dovuto decodificare più di 260 transazioni finanziarie false fatte attraverso computer di Internet point, nei quali i membri dell’organizzazione presentavano documenti falsi, o da computer pubblici come quelli degli aeroporti. L’inchiesta era partita dopo che alcuni possessori di carte di credito avevano disconosciuto i pagamenti fatti on line e dopo che le società di intermediazione finanziaria, che si costituiranno parte civile in un eventuale processo, avevano presentato denuncia. |