CARA ASAPS ECCO QUELLO CHE HO VISTO SULLA STRADA...
Cari amici,
mi collego ai dati ASAPS sull’osservatorio degli incidenti che hanno visto protagonisti i bambini e noto che nei primi tre mesi del 2016 il 51% di queste piccole vittime della strada si trovavano a bordo di un autoveicolo .
L’art 172 del codice è chiarissimo. I rischi però sono spesso sottovalutati e la rabbia sale quando per strada si vedono immagini come quella sopra riportata, dove un genitore educa il proprio figlio senza regole.
Il bimbo ritratto si trova infatti a bordo dell’autovettura, disteso sul ripiano posteriore, mentre il genitore liberamente continua la propria manovra di svolta a sinistra, con immaginabili risvolti in caso di sinistro.
Mi chiedo: questo genitore ha una coscienza?
Son quasi convinto che se il vigile lo ferma e gli eleva la contravvenzione questo insegna al figlio che “ gli agenti sono degli sbirri...” e che tutto sommato non ha fatto nulla di male anzi era meglio fare “prevenzione”, parola spesso utilizzata per giustificare le proprie mancanze alla guida.
Purtroppo i morti sulle strade sono sempre tanti, ma quando capita di soccorrere un bambino coinvolto in un incidente rimane ancor di più l’amaro in bocca e il forte senso di rabbia viene accentuato quando, nonostante le molte vostre campagne sulla sicurezza, vi sono persone che non amano per niente i propri figli. La foto lo dimostra.
Grazie di tutto.
Mail firmata da un socio ASAPS
IN EFFETTI CI SONO ANCORA MOLTI SFORZI DA FARE PER UNA CULTURA DELLA SICUREZZA DEI BAMBINI TRASPORTATI IN AUTO. (ASAPS)