(ASAPS)
FIRENZE – L’assessore alla sicurezza urbana del comune
di Firenze, Graziano Cioni, non ha mancato alla sua parola.
Appena due settimane fa – in occasione di una tavola rotonda
a Campi Bisenzio, cui aveva partecipato anche l’Asaps –
aveva annunciato infatti che l’amministrazione aveva intenzione
di riprendere la lunga serie di iniziative, e la parola data
è stata mantenuta.
Cioni, proprio ieri, ha presentato infatti il programma della
serie di iniziative, che coinvolgono davvero tutta la città.
Vediamo nel dettaglio, come: l’assessore, che ha perso
una figlia in un terribile incidente, ha messo insieme un vero
e proprio staff, a nostro giudizio "politicamente corretto",
che attinge dal mondo istituzionale e dell’associazionismo,
dalle associazioni di categoria ai vari indotti commerciali.
Sulle strade fiorentine torneranno innanzitutto le immagini
choc, accompagnate da slogan forti, uno dei quali ha dato ormai
il nome all’impegno voluto dall’esecutivo di Leonardo
Domenici, "La vita è tua, non perderla
per strada": questo folder di manifesti, che proporranno
immagini di auto distrutte e i volti di decine di giovani rimasti
sul selciato, ha suscitato molto interesse nei fiorentini nel
corso della passata edizione ed ha fornito un ottimo stimolo
sul senso di responsabilità.
L’obiettivo dello staff di Cioni resta dunque quello di
informare, anche con crudezza, che la strada potrebbe far arrivare
un conto così tragico anche nella propria casa. A spiegare
queste cose, con lui, c’erano anche l’assessore alla
pubblica istruzione e politiche giovanili Daniela Lastri, il
Comandante della Polizia Municipale Alessandro Bartolini, il
direttore generale dell’Azienda sanitaria di Firenze Luigi
Marroni, Fausto Rapisarda della Fondiaria-Sai che ha sponsorizzato
l’intera campagna, Alessandra Maggi presidente dell’Istituto
degli Innocenti, ed il nostro amico Sergio Cianti, dell’Associazione
Europea familiari e vittime della strada. "Anche questa
volta vogliamo colpire la sensibilità dei cittadini –
ha detto Cioni – e cercheremo di far capire a tutti che
le conseguenze del mancato rispetto delle regole del codice
della strada, da cui si originano gli incidenti stradali, possono
avere gravi conseguenze".
L’illustrazione della campagna è iniziata però
con la descrizione del fenomeno sinistrosità sulle strade
del comune, che ha contato 5.700 incidenti complessivi, che
hanno fatto registrare 28 morti. "Questa campagna è
di grande valore culturale – ha spiegato l’assessore
alla Pubblica Istruzione Daniela Lastri – ed avrà
modo di sensibilizzare, attraverso i bambini e i ragazzi, anche
le loro famiglie.
Sarà un grande impegno per noi seguire tutto il percorso
formativo attraverso il concorso sulla creatività giovanile,
perché l’obiettivo è quello di formare ad
una forte coscienza civile per il rispetto delle regole e a
comportamenti corretti verso gli altri". La campagna
sarà articolata in tre diverse fasi, ognuna caratterizzata
da un messaggio specifico e rivolta a target differenti.
La prima, che partirà lunedì 17 gennaio e proseguirà
fino alla fine di febbraio, sarà dedicata al problema
della sicurezza dei bambini all’interno dei veicoli,
molti dei quali pagano un prezzo altissimo per la noncuranza
dei grandi. A tal proposito sono stati preliminarmente illustrati
i risultati delle ricerche effettuate dalla ASL di Firenze,
proprio sull’utilizzo delle cinture di sicurezza.
"Il dipartimento della prevenzione – ha spiegato
il direttore Luigi Marroni – ha condotto due indagini
sul territorio di sua competenza a distanza di sei mesi sull’uso
delle cinture di sicurezza e una sull’utilizzo dei sistemi di
ritenzione per bambini.
E nonostante sia emerso un miglioramento nei dati, ancora la
situazione è lontana dall’essere ottimale".
Secondo le stime locali, la percentuale di utilizzo è
infatti passata dal 57,6% rilevata nel dicembre 2003 al 70,6%
del giugno 2004, ma rimane ancora troppo basso nei passeggeri
posteriori. Se infatti la percentuale d’uso è del
72,9% nei guidatori e del 72% del passeggero anteriore, questa
scende ad appena il 21,3% tra le persone che siedono dietro.
Agghiacciante, invece, la negligenza rilevata sull’uso
dei dispositivi di sicurezza per bambini, secondo la ricerca
effettuata per i piccoli che frequentano l’asilo nido,
le scuole materne ed elementari.
Nella primavera 2004, sono state prese in esame tutte le auto
con bambini a bordo che si fermavano in prossimità di
una scuola: l’indagine ha accertato che il seggiolino è
presente nel 48,5% dei casi esaminati con notevoli differenze
nelle diverse tipologie di scuole: asili nido 87%, scuole materne
77%, scuole elementari 10%. Nel 38% dei casi in cui il seggiolino
era assente il bambino era seduto sul sedile anteriore e nel
5% dei casi i bambini erano posizionati davanti e dietro.
Negli altri casi i bambini erano seduti sul sedile posteriore.
Proprio lo scorso anno, tra le altre cose, una piccola di 7
anni è rimasta uccisa a seguito di un tamponamento: si
trovava in auto con la madre, ferma all’incrocio tra la
scuola e la propria casa: una distanza di poche centinaia di
metri. La bambina non aveva la cintura e quando il veicolo venne
tamponato, finì con violenza contro il cruscotto e morì
durante l’operazione in attesa di un cuore nuovo.
Secondo le rilevazioni dell’ASL, l’uso dei seggiolini
e delle cinture di sicurezza riduce di ben sette volte il pericolo
di morte. Ai dati degli incidenti a Firenze (nei primi dieci
mesi dell’anno si sono registrati 21 feriti di minori fino a
14 anni e 258 nella fascia di età 14-18), si aggiungono
quelli illustrati dalla presidente dell’Istituto degli Innocenti,
Alessandra Maggi:
"Nel 2003, in Toscana, sono morti per incidenti stradali
387 minori di cui 237 conducevano un veicolo (motorini e biciclette),
82 erano trasportati e 68 erano pedoni.
Se allarghiamo lo sguardo a livello nazionale i numeri sono
ancora più gravi: in totale i minori deceduti sono stati
6.015 di cui 3.925 conducevano un veicolo, 1.328 erano trasportati
e 762 erano pedoni. Si tratta di dati drammatici e per questo
abbiamo aderito alla campagna del Comune e ci impegneremo perché
abbia un’eco anche a livello nazionale e internazionale".
Proprio per aumentare la conoscenza, saranno distribuiti opuscoli
informativi e descrittivi sull’utilizzo delle cinture di
sicurezza e dei seggiolini per bambini, ed anche i pediatri
saranno coinvolti nella massiccia operazione, mentre la Polizia
Municipale dedicherà alla campagna 30 agenti al giorno,
prima ad educare i genitori direttamente fuori dalle scuole
materne ed elementari, e poi a reprimere con controlli mirati.
Per completare la prima fase, visto che spesso sono i più
giovani a dire ai grandi come comportarsi civilmente, è
stato bandito un concorso di creatività giovanile rivolto
agli studenti del terzo anno delle scuole medie inferiori e
a tutti i ragazzi di età compresa tra 15 e 21 anni. Il
concorso prevede tre forme di partecipazione: una per la realizzazione
di uno spot sulle tematiche relative alla sicurezza stradale
rivolto a tutti i giovani residenti nel comune di Firenze di
età compresa tra 15 ai 21 anni; una seconda per la creazione
grafica di un logo da utilizzare per la futura campagna di sicurezza
stradale rivolto agli studenti degli istituti scolastici superiori
ad indirizzo artistico del Comune di Firenze; infine la realizzazione
di elaborati scritti incentrati sui rischi derivanti dallo scorretto
o mancato utilizzo delle cinture e dei seggiolini rivolto agli
studenti delle terze classi delle scuole medie inferiori del
Comune di Firenze.
La seconda fase della campagna, invece, si svolgerà
in primavera e toccherà la guida in stato di ebbrezza
e il superamento dei limiti di velocità, mentre la terza
fase – direttamente collegata alla seconda – prenderà
in esame le conseguenze delle trasgressioni delle regole di
sicurezza stradale. (ASAPS).