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“Perché punire?”

di Davide Stroscio*
Un agente della stradale consola un padre sul luogo dell’incidente nel quale ha perso il suo unico figlio - Foto Sante Montanari - Archivio ASAPS

Le nature più nobili non han bisogno che altri le punisca: si puniscono da sé.
(Arturo Graf)

La recente approvazione della legge che prevede l’introduzione dei reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali rinnova la domanda sul senso che la punizione dei comportamenti indesiderati può avere all’interno della società. Da un punto di vista prettamente filosofico-giuridico, due sono i principali approcci alla questione del senso e dell’utilità della pena, quello utilitaristico e quello retributivo…

>LEGGI L'ARTICOLO

da il Centauro n. 193

 

 

 

Venerdì, 13 Maggio 2016
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