Un
uomo è stato ucciso e un agente di polizia è
rimasto ferito in una sparatoria al valico autostradale di Ventimiglia,
al confine tra Italia e Francia. La vittima è un francese,
Bruno Paul Maurice Kolli, che al momento dei fatti era ubriaco.
Dopo essere stato fermato per un controllo, ha iniziato a sparare
contro gli agenti con una carabina, ferendone uno. Il collega
del poliziotto ferito ha immediatamente risposto al fuoco, uccidendolo.
Da quanto si è appreso, Kolli aveva 37 anni ed abitava
a Saint Remy, in Provenza. L’agente ferito è, invece, Corrado
Aruta, di 35 anni. E’ stato colpito all’inguine ed è stato
trasportato in ospedale a Imperia per essere sottoposto ad intervento
chirurgico.
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, Kolli era appena
entrato in Italia al volante della sua Rover, quando è
stato fermato per un normale controllo sul piazzale antistante
l’ex dogana. Alla richiesta dei documenti, li ha mostrati senza
apparente difficoltà. Poi, però, ha improvvisamente aperto
il cofano della sua auto e, dopo aver imbracciato una carabina
calibro 22, ha iniziato a sparare contro l’agente Aruta. Il capopattuglia
ha immediatamente risposto al fuoco uccidendo il francese
Sul posto si sono recati il questore di Imperia, Giovanni Salvo,
il capo della squadra mobile e ad altri dirigenti. E’ intervenuto
anche il sostituto procuratore della repubblica Vittore Ferraro,
che sta cercando di chiarire i motivi che hanno indotto il francese
a sparare.
TG
COM.
|
Sparatoria
al confine: la ricostruzione della vicenda
Carlo
Alessi
|
Era
stata acquistata ieri in Francia la carabina calibro 22 utilizzata
questa sera da Maurice Bruno Paul Kolly 38 anni, di Saint Remy,
ucciso durante un conflitto a fuoco con la polizia avvenuto al
valico di frontiera di Ventimiglia, al confine tra l’Italia, all’altezza
della barriera autostradale A10. Nel corso della sparatoria è
invece rimasto ferito l’agente scelto della polizia di
frontiera di Ventimiglia: Corrado Aruta, 36 anni, originario di
Genova, ma residente a Dolceacqua. I fatti sono avvenuti, poco
dopo le 20,30. Secondo la ricostruzione dell’accaduto il malvivente
francese sarebbe stato fermato subito dopo il casello autostradale,
da una pattuglia della polizia di frontiera. L’agente Aruta chiede
all’automobilista i documenti e notandolo in evidente stato di
ebbrezza, contatta la polizia stradale per eseguire i rilievi
alcolimetrici. Il francese aziona la leva del portabagagli, scende
dalla sua automobile, (una Rover di colore bianco che non è
intestata all’uomo) dopodichè apre il vano posteriore del
veicolo ed estrae la carabina. Spara due, forse tre colpi, uno
dei quali ferisce all’inguine l’agente. Il suo collega di pattuglia,
un assistente capo della polizia di frontiera , estrae la pistola
d’ordinanza e risponde al fuoco con cinque colpi uno dei quali
ferisce a morte il malvivente francese. Sul posto sono proseguiti
per tutta la serata i sopralluoghi da parte della polizia e del
sostituto procuratore Vittore Ferraro di Sanremo, che coordina
le indagini. Un gesto, al momento, ancora difficile da spiegare.
Si sa soltanto che l’uomo aveva la patente scaduta, era ubriaco
e trasportava una carabina. Accertamenti sono in corso con le
autorita’ transalpine per ricostruire i trascorsi dell’uomo e
capire se quella carabina, nonostante fosse stata acquistata ieri,
avesse già sparato.
"SanremoNews"
|
|