Le
indagini, ha spiegato il comandante provinciale della Polstrada
Salvatore Gioiosa, sono partite nell’ottobre del 2000 in
seguito ad alcuni controlli effettuati dal Noa (Nucleo operativo
autostradale) ad una vettura in viaggio sull’autostrada A/24 con
a bordo quattro colombiani. “La copertura assicurativa dell’auto
è risultata falsa e intestata ad una società per
il commercio di veicoli regolarmente iscritta alla Camera di Commercio.
I successivi controlli hanno permesso di accertare che l’assicurazione
del veicolo faceva parte di un lotto di migliaia di polizze in
bianco rubate a varie agenzie di Lazio, Lombardia, Puglia e Campania”.
I titolari della società di compravendita acquistavano
i veicoli da alcuni concessionari di Roma intestandoli alla propria
società per poi venderli a extracomunitari, quasi sempre
irregolari. Più di duemila macchine usate sono state, in
questo modo, comprate a prezzi irrisori, senza formalizzare la
vendita e con certificati assicurativi falsificati.
I proprietari della società romana sono stati denunciati,
insieme ad altre dodici persone, per associazione a delinquere
e per aver favorito la permanenza in Italia degli extracomunitari
violando le norme vigenti: procuravano infatti vetture a immigrati
clandestini consentendogli di spostarsi sul territorio nazionale.
Le indagini, tra l’altro, hanno portato all’arresto di alcuni
extracomunitari nei confronti dei quali erano pendenti ordini
di carcerazione o provvedimenti di espulsione.
Nell’ambito della stessa operazione, infine, sono state contestate
600 violazioni amministrative del Codice della Strada, per un
importo complessivo di 345mila euro.
da
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