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Notizie brevi 17/05/2016

Nel Siracusano
Vanni, il sogno del basket e la morte a 8 anni sul calesse

A Rosolini un asinello si imbizzarrisce durante una passeggiata e si schianta con il carretto. L’allenatore della vittima: «Era un talento, lo facevano giocare con i tredicenni»




Il mansueto asinello che ogni domenica incitava a fatica per accelerare l’andatura, infine, forse punto da un insetto, è schizzato via come un bolide fra i campi trascinandosi il calesse, facendo sbalzare il padrone, un pensionato di 63 anni, e lasciando su quel trabiccolo, solo, incapace di governarlo, il piccolo Vanni. A otto anni rimasto incastrato fra i legni. Trascinato per 700 metri, su e giù fra sassi e rovi. Fino a quando le briglie si sono staccate e la folle corsa si è drammaticamente conclusa fra le pietre di una trazzera, mentre l’animale s’abbatteva contro un trattore.

Il paese famoso grazie a Ficarra & Picone

Una somma di devastanti e sventurate circostanze segnano la fine di un bimbo con la passione dei cavalli e del basket. Una tragedia che sembra riproporre un pezzo di vecchia Sicilia, come si fosse a metà del secolo scorso, quando di carretti e carrozze erano zeppe la strade sterrate di campagna attorno a Rosolini, il paese della provincia di Siracusa famoso per una spettacolare festa dei cavalli, tenuta il mese scorso, come ogni anno. Anche qui i ragazzi appena possibile prendono il patentino e zompano sui motorini, ma per Vanni, il papà artigiano al lavoro tutti i giorni col nonno muratore, il tempo delle due ruote non era ancora arrivato e la vera festa era la passeggiata domenicale di mezz’ora con quell’asinello che accarezzava senza mai il timore di una reazione. Come non ne aveva il padrone, il vicino di casa, il pensionato amico dei genitori di Vanni. Villette attigue in piena campagna, a un chilometro e mezzo dal paese diventato famoso grazie al duo Ficarra & Picone perché i due comici siciliani lo avevano scelto come set di Andiamo a quel paese, il film sui pensionati girato anche nel plesso scolastico Bellini, lo stesso adesso listato a lutto perché un banco è rimasto vuoto.

Ipotesi della puntura di un insetto

Doveva essere una piccola gioia quella passeggiata, cominciata sotto gli occhi dei genitori. Nessuno avrebbe potuto immaginare cosa sarebbe accaduto dopo la prima curva della stradella frequentata da pochissime auto. E in quei primi minuti di lenta andatura nessuna macchina era passata, come ricorda adesso il pensionato dal suo letto d’ospedale, solo qualche ferita, ma con un senso di colpa infinito. E questo nonostante sia esclusa una sua responsabilità, come stanno accertando i carabinieri diretti dal capitano Sabato Landi. Resta l’ipotesi di un improvviso «evento esterno», appunto, forse la puntura di un insetto o di qualcosa che ha comunque provocato la reazione dell’asinello, d’un tratto impennatosi, quasi a volersi liberare con furia del calesse e del suo carico. Con l’effetto di sbalzare via il pensionato e continuare la corsa con il piccolo Vanni.

Campioncino del basket

È stato il vicino di casa scaraventato sul muretto di cinta a chiamare i primi aiuti col cellulare. Pochi minuti dopo, settecento metri più avanti, sono arrivati i genitori del bimbo e i carabinieri raccogliendo un corpicino ormai senza vita, mentre la notizia dilagava in paese, fino alla «Corant Basket», la palestra dove Vanni andava tre volte a settimana impegnandosi al massimo, deciso a diventare «un campione americano», come ripeteva al suo istruttore, un appuntato della Guardia di Finanza, Antonio Mura, chiamandolo «coach». Lo ricorda lo stesso appuntato, pronto a schierare tutta la squadra in chiesa per i funerali: «Era così bravo che poco tempo fa lo avevamo spostato di classe. Anziché farlo allenare con i bimbi, gli avevamo fatto fare il salto. E lui, determinato, diventava leader anche fra i ragazzi di 13 anni...». Passione spenta di colpo, come quella per i cavalli e per l’asinello che lo ha tradito.


di Felice Cavallaro

da corriere.it


Un incidente assurdo e inusuale che coinvolge ancora un bambino. (ASAPS)



Martedì, 17 Maggio 2016
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