Il ritorno della corriera nell'Italia dell'alta velocità
Il ritorno alla corriera riempie le pensiline dei bus di viaggiatori in cerca di comodità e low cost. E convince Trenitalia e Ntv a puntare sulla gomma per avvicinare all'alta velocità le città che ne sono tagliate fuori. Così dal prossimo 12 giugno, con l'avvio del nuovo orario ferroviario, l'Av raggiungerà Siena, Perugia, L'Aquila, Matera e Potenza con il Freccialink di Trenitalia. Ma anche Bergamo e Taranto (e di nuovo Matera e Potenza) con Italobus.
Un servizio integrato bus+treno, già sperimentato da Ntv con la stazione della Mediopadana di Reggio Emilia che però ora si allarga e coinvolge anche Ferrovie dello Stato. A Siena è stato presentato il primo Freccialink: un autobus-navetta da 16 posti con livrea, colori e servizi delle Frecce. I viaggiatori che da Siena dovranno raggiungere Milano, Bologna, Roma ma anche Napoli, Salerno, Padova e Venezia potranno acquistare il biglietto integrato, prendere il Freccialink alla stazione di Siena e arrivare a Firenze Santa Maria Novella per poi essere trasferiti sul treno alta velocità. E se l'autobus tarderà potranno cambiare orario, senza penali.
Quattro le corse al giorno al mattino e al pomeriggio, due in partenza e due in arrivo con a bordo wi-fi, snack e monitor di bordo. Il prezzo del biglietto varia a seconda dell'offerta del treno scelta a cui sarà aggiunto un surplus di 10 euro per il trasporto in bus. "Siena è la prima città d'Italia che potrà usufruire del Freccialink", ha commentato Barbara Morgante, ad di Trenitalia - "diamo inizio a questa avventura che porterà in futuro a collegare con i bus Freccialink anche Perugia con Firenze, L'Aquila con Roma Tiburtina e, infine, Potenza e Matera con Salerno".
Prima di Trenitalia già Italo aveva lanciato l'integrazione rotaia-gomma. Sempre dal 12 giugno ai viaggi verso Carpi, Modena, Sassuolo, Parma, Cremona, Piacenza e Mantova da Reggio Emilia si aggiungerà anche la tratta Bergamo-Milano Rogoredo e, in futuro toccherà al sud con la Basilicata e la Puglia che saranno collegate alla stazione di Salerno, in Campania.
Un ritorno alla gomma, quindi, nell'Italia dell'alta velocità ferroviaria. Il boom è iniziato con l'arrivo delle compagnie low cost come Megabus e Flixbus che hanno fatto tornare di moda spostarsi da Nord a Sud in pullman, e a poco prezzo. Le nuove corriere hanno wi-fi, snack e tv a bordo e soprattutto di sera, quando l'ultimo Av è partito, restano a volte l'alternativa più scelta da chi vuole viaggiare di notte. Le banchine delle città come Firenze, Torino, Milano si riempiono così di passeggeri in attesa: insegnanti, studenti, giovani turisti.
Sulle rotaie ci sono solo 28 Intercity Notte in tutta Italia dopo il taglio deciso dal Ministero dei Trasporti nel 2011, quando lo Stato decise di cancellare 14 coppie di treni tra Ic e Icn. Ma il bisogno di mobilità, invece, è aumentato. Su Flixbus, compagnia internazionale low cost, i biglietti si trovano a partire da 1 euro. Sulle tratte italiane, in meno di un anno di servizio, dal luglio 2015, hanno viaggiato oltre 600 mila passeggeri diretti in circa 60 città, con 1000 collegamenti al giorno. Solo tra marzo e aprile, ad esempio, i passeggeri sono aumentati del 25% mentre tra febbraio e marzo, complice la Pasqua, l'incremento era stato del 50%.
di Gerardo Adinolfi
da repubblica.it