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Scania, in autostrada come un tram

In Svezia sarà presto ultimata e testata da trattori Scania la prima strada elettrica al mondo

Dall’auto elettrica alla strada elettrica? E’ possibile. Sull’autostrada E16 che affianca la città di Gävle nella Svezia centrale, è quasi ultimata la messa in funzione, appunto, di una strada elettrica per operazioni di trasporto effettuate da mezzi pesanti. Una volta posizionate le linee dell’alta tensione lungo i due chilometri di strada, tutto sarà pronto per il primo percorso di prova degli autocarri Scania.
Questa tecnologia, conosciuta con il nome di trasmissione elettrica conduttiva, è stata sviluppata da Siemens, la quale, in collaborazione con Scania, ha condotto, fin dal 2013, intense attività di ricerca oltre a sperimentazioni su autocarri elettrici a Berlino. È ampiamente dimostrato come sia concreta la possibilità di alimentare veicoli pesanti con l’aiuto dell’elettricità, anziché con il combustibile fossile.

“In questo momento sta a noi sfruttare positivamente la tecnologia e le opportunità presenti, avendo a disposizione questo sistema innovativo ed essendo i primi al mondo a utilizzarlo”, spiega Magnus Ernström, responsabile del progetto della Regione di Gävleborg. “Tale progetto è essenziale per noi, perché esso significa mettere in primo piano un tema come quello della sostenibilità ambientale, puntando, allo stesso tempo, a fornire un evidente vantaggio economico a imprese grandi e piccole”.
Gli autocarri alimentati elettricamente sono in grado di ridurre le emissioni di combustibile fossile dell’80 – 90% e il consumo di energia di oltre il 50%.

“Se tutto dovesse andare come programmato, potremmo presto vedere più corsie elettriche, principalmente sulle autostrade o in zone normalmente molto trafficata – afferma Christer Thoréen, della Scania’s Hybrid Systems Development unit. “In Germania, l’interesse per l’implementazione di questo tipo di tecnologia sulle autostrade è molto alto. Inoltre, l’opinione generale è che le corsie elettriche contribuiranno a ridurre molte delle emissioni fossili attualmente prodotte”.
Ogni autocarro inserito in questo progetto riceverà energia elettrica attraverso il pantografo, un collettore di elettricità montato sul telaio dietro la cabina. Il pantografo sarà a sua volta collegato alla struttura di linee di corrente posta sulla corsia destra della strada elettrica. Al fine di garantire il massimo livello di flessibilità, i veicoli saranno inoltre equipaggiati con catene cinematiche ibride sviluppate da Scania.

La bellezza del sistema risiede nel fatto che esso permetta ai mezzi pesanti di operare come veicoli elettrici quando viaggiano lungo la strada elettrica, e come normali veicoli ibridi su strade standard.
Al di fuori della corsia alimentata a energia elettrica, infatti, il pantografo viene disconnesso e il camion funziona o per mezzo del motore a combustione fossile o, in alternativa, attraverso il motore elettrico alimentato a batteria. Lo stesso sistema si applica anche quando si vuole superare un altro veicolo mentre si sta viaggiando sulla strada elettrica.
“Durante il sorpasso, il pantografo viene disconnesso e si può guidare il camion come un normale ibrido – afferma Thorén -. Una volta superato il veicolo, è sufficiente rientrare nella corsia e automaticamente il pantografo si riconnette, permettendo di riutilizzare l’energia elettrica”.

da repubblica.it/motori


Una nuova modalità  interessante in fase di sperimentazione. La bellezza del sistema risiede nel fatto che esso permetta ai mezzi pesanti di operare come veicoli elettrici quando viaggiano lungo la strada elettrica, e come normali veicoli ibridi su strade standard. (ASAPS)

Giovedì, 26 Maggio 2016
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