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Notizie brevi 10/01/2005

da "Corriere Adriatico" - Spunta il riciclaggio nell’inchiesta sulle importazioni parallele dalla Germania

Auto rubate nella truffa dell’Iva
da "Corriere Adriatico"
Spunta il riciclaggio nell’inchiesta sulle importazioni parallele dalla Germania
Auto rubate nella truffa dell’Iva

Non solo vetture esentasse, rivendute con sconti da capogiro grazie all’Iva non pagata, ma anche automobili rubate. Spunta l’ipotesi del riciclaggio nell’inchiesta condotta dal pm Paolo Gubinelli sull’importazione parallela di auto dalla Germania. Tra quelle sequestrate a fine novembre, soprattutto Mercedes, Audi e Volkswagen, ce ne sarebbero alcune di cui era stato denunciato il furto o l’appropriazione dopo un noleggio. Uno scatto in avanti dell’inchiesta che ha rinvigorito l’interesse della polizia tedesca, partner della procura dorica nell’operazione denominata "Golden Cars". Dopo la proficua missione a Dusseldorf di un investigatore della Guardia di finanza, che ha visitato la concessionaria tedesca da cui partiva il fiume di auto rivendute in Italia a prezzi ultra-convenienti, adesso gli investigatori tedeschi stanno per ricambiare la visita per ottenere informazioni utili.
Il maresciallo del nucleo di polizia tributaria salito a Dusseldorf a fine novembre era tornato alla base con pacchi di documenti definiti dagli investigatori "molto utili alle indagini", carte destinate allargare anche a commercianti e intermediari di altri Paesi europei (Francia, Spagna) l’inchiesta avviata su un traffico di auto di grossa cilindrata importate in Italia dalla Germania aggirando l’Iva grazie alle carte false sfornate da società "fantasma". Proprio su una di queste, la "Inpex" - sede a Dusseldorf, ma titolari italianissimi di Roma - s’erano concentrate le attenzioni dopo il viaggio del detective delle Fiamme gialle. L’indagine della procura anconetana era uscita allo scoperto a fine novembre, con una serie di perquisizioni e sequestri, e ora vede indagate quindici persone per reati che vanno dall’associazione per delinquere finalizzata all’evasione fiscale, all’utilizzo di documenti falsi, alla truffa aggravata. Gli investigatori di Fiamme gialle, Polstrada e squadra di pg della procura, aiutati dai colleghi tedeschi, avevano perquisito 16 concessionarie: cinque nelle Marche (ad Ancona, Cingoli e Pesaro), dieci in Lombardia e una appunto a Dusseldorf, sulla quale adesso sta indagando anche la tributaria tedesca. In tutto erano state sequestrate 50 vetture di lusso e accertate violazioni fiscali pari a 14 milioni di euro di Iva evasa.
L’occhio del ciclone è ad Ancona, negli autosaloni Eurotrade e Novacar dei fratelli Doriano e Giuliano Borgognoni, 43 e 47 anni, già coinvolti in un’inchiesta analoga condotta dalla procura di Taranto. Avrebbero orchestrato, secondo la procura, un valzer di vetture a prezzi scontati del 10-15% vendute alla clientela o ad altri concessionari, alcuni dei quali (la Automoda di via Caduti del Lavoro, concessionario Daewoo per Ancona e provincia ma rivenditore di vetture di svariate marche, e alla concessionaria Fiat Barigelli di Villa Strada di Cingoli) hanno subito il sequestro di vetture non ancora immatricolate. Il meccanismo che consentiva di "asciugare" i costi e smarcarsi dalla concorrenza, secondo la procura, era basato su una costellazione di società fittizie, intestate a prestanome. Grazie a queste ditte "cartiere" sarebbe stato possibile ai titolari della Eurotrade rifornirsi in Germania, Spagna e Francia di vetture di ogni tipo che dopo essere passate da un’unica concessionaria a Dusselforf arrivavano in Italia con fatture dalle quali risultava, con una falsa attestazione, che l’obbligo dell’Iva era stato già assolto nel paese comunitario d’acquisto con pagamento alla frontiera all’atto dello sdoganamento. Quelle che sono già in circolazione, circa tremila tra le Marche e il resto d’Italia, rischiano in teoria (ma difficilmente avverrà) il sequestro perché vendute con un atto falso che attestava il pagamento dell’Iva.

Lorenzo Sconocchini



Lunedì, 10 Gennaio 2005
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