Frode fiscale nell'autotrasporto a Latina: sequestrati beni per un milione di euro
Il meccanismo era particolarmente complesso e in parte ancora da chiarire: un’azienda di trasporti ne usava diverse altre con cui era collegata per emettere e utilizzare fatture inesistenti. Così la società madre riusciva nell’intento di poter offrire tariffe di trasporto più competitive e di stracciare così la concorrenza, ma al tempo stesso acquisiva dei crediti Iva, che la stessa società utilizzava per compensare i debiti tributari e contributivi. La Guardia di Finanza di Latina, però, ha alzato il velo su questa arzigogolata frode, concepita e realizzata da un imprenditore del trasporto merci di Aprilia (Latina) e gli ha sequestrato beni per un milione di euro. Oltre ai conti correnti, le Fiamme Gialle hanno apposto i sigilli su ben nove immobili, sparsi lungo la penisola.