Notizie brevi 13/06/2016

Sicurezza ai passaggi a livello: gli «spot-cronaca» delle Ferrovie

Una ragazza con le cuffiette che attraversa le rotaie. Anziani incapaci di riconoscere la sagoma di un treno in arrivo. Ecco i video di Rete Ferroviaria Italiana. Assai simili agli ultimi fatti di cronaca...

Gli ultimi due casi li ricordiamo bene. Due ragazze. Una diciottenne, milanese: Lisa Digrisolo, aspirante modella. L’altra ventenne, di Casalnuovo di Napoli: Raffaella Ascione. Entrambe travolte da un treno. La prima ascoltava musica con le cuffiette. La seconda ha attraversato i binari con degli amici. Il «muretto» della comitiva era poco lontano, sulle rotaie. Pochi giorni prima la stessa sorte era toccata a una donna di 81 anni, Franca Gregori Bariselli, bresciana. Si era attardata al passaggio a livello, con le sbarre abbassate. Poco prima era stata dalla figlia, stava tornando a casa. E’ stata centrata dal treno in corsa che evidentemente non deve aver visto né sentito. Morti che si ripetono assai di frequente. Troppo. Nel 2015 sono stati 8. Numero riferito all’Italia, ma gli incidenti ai passaggi a livello non sono certo una prerogativa della rete ferroviaria nazionale: sono un problema mondiale. Per questo Rete Ferroviaria Italiana, in collaborazione con altri vettori europei (quelli aderenti a Uic, Union Internationale des Chemins de Fer) ha dato il via a una serie di spot choc. L’occasione per presentare l’ultimo, quello del 2016, è la Giornata mondiale di informazione e sensibilizzazione sui passaggi che sarà celebrata, convegni in tutta Europa, tra il 10 e l’11 giugno. Lo slogan: «Non sopravvalutare le tue capacità vicino ai binari». Il video del 2015 equivale a un pugno nello stomaco. Una ragazza con le cuffiette passeggia per strada durante una giornata di sole, saluta amici, evita per un pelo un’auto sulle strisce pedonali. Piccola discussione con l’automobilista che finisce con un sorriso. Ma il peggio deve arrivare. Tutto assolutamente reale...