Inchiesta esclusiva di SicurAUTO.it
scoperto il trucco delle gomme “furbe”
Come fare per montare pneumatici più grandi di quelli ammessi dal libretto senza il rischio di incorrere in sanzioni e ritiro della carta di circolazione? La via legale ci sarebbe e passa attraverso il cosiddetto 'Decreto ruote' che liberalizza gli pneumatici maggiorati, che permette di omologare pneumatici più grandi, ma entro certi limiti. Ma per i furbetti, specialmente quelli amanti del fuoristrada, esiste un modo più semplice che SicurAUTO.it ha sniffato grazie al passaparola: procurarsi gomme più grandi o alte, ma marchiate con le misure ammesse dalla Carta di circolazione. Pensate sia impossibile? Ed invece no. Grazie ad una inchiesta esclusiva di SicurAUTO.it è stato scoperto che, non solo si può fare, ma è anche abbastanza semplice: due noti ricostruttori di pneumatici specializzati nell'off-road, offrono infatti questo "servizio" con costi che variano da 0 sino ad 80 euro. Peccato che il tutto sia assolutamente illegale e pericoloso. Ecco i dettagli della storia.
SOTTO MENTITE SPOGLIE
Le coperture maggiorate, o ribassate, fanno molta presa sugli automobilisti, al punto che le Case ne fanno uno strumento di marketing, arrivando anche agli eccessi di vetture con 90 CV, ma dotate di grosse gomme dal profilo ribassato. Gli appassionati di fuoristrada o tuning, pur di montare gomme aggressive, rialzate o con profili diversi, spendono un mare di soldi per modificare le proprie auto, sfidando magari la legge, sapendo che i controlli su strada siano pochi. Poi ci sono quelli che, grazie al passaparola, sanno che esistono delle "gomme furbe" (così le chiamano in gergo gli appassionati di 4x4) che hanno delle misure fuori norma, ma che riportano sul fianco esattamente le misure previste da libretto. Un gioco nel quale gli unici perdenti sono il Codice della Strada e la sicurezza. Una un’inchiesta del noto portale per la sicurezza e le informazioni utili per gli automobilisti ha infatti sperimentato la concreta possibilità di comprare gomme ricostruite per fuoristrada con dimensioni effettive diverse da quanto riportato dalla sigla impressa sui fianchi. Grazie a delle segnalazioni anonime SicurAUTO.it ha scoperto che, rivolgendosi alle Ditte giuste, acquistare queste famose "gomme furbe" non è così difficile.
PARLIAMONE...
Una ditta interpellata ha proposto delle alternative, ma ha escluso a priori la rimarchiatura delle gomme: nella prima mail ha infatti già chiarito il concetto: "si possono avere delle 265/75x16 che sono più larghe di battistrada e con altezza uguale alle 235/85x16 (82 cm). Altrimenti delle 285/75x16 alte circa 86 cm e larghe 27 cm circa od ancora delle 255/85x16 alte circa 84 cm e larghe circa 25 cm. In ogni caso non posso rimarchiare i pneumatici". Sono state proposte gomme più grosse (alcune delle quali sarebbero omologabili) ma ha escluso quindi di marchiare delle gomme con misure non corrispondenti a quelle effettive e anzi, in un'altra mail, mette in guardia sul montare gomme più grosse, sia perché potrebbero urtare nei passaruota durante i twist sia perché il cerchio originale potrebbe avere il canale troppo stretto. Di tenore ben diverso, ma simili fra loro le risposte di di altre due ditte: "Se ci richiama al numero xxx-yyyyy le daremo le informazioni necessarie", con una reticenza che dimostrava la consapevolezza di essere non contrari a fare qualcosa d'illecito. SicurAUTO.it ha fatto allora qualche telefonata ottenendo delle esplicite affermazioni che la cosa - marchiare delle gomme in maniera difforme dalle dimensioni effettive - era perfettamente fattibile e senza grossi problemi ci sarebbero state consegnate gomme off road 265/70 R16 ma marchiate sul fianco 235/85 R16.
PIU' GOMMA MA MENO SICUREZZA
La marchiatura farlocca è offerta gratuitamente da una ditta fornitrice, mentre l’altra la fa pagare 80 euro per treno di gomme. La sensazione che emerge da questa inchiesta è che i ricostruttori di pneumatici abbiano campo libero nel realizzare gomme di una misura, ma con marchiatura "a scelta del cliente". Evidentemente mancano dei controlli specifici da parte delle forze dell'ordine, e comunque entro certi limiti è davvero difficile accorgersi su strada delle difformità tra misure impresse sul fianco e quelle reali. Ci chiediamo se queste ditte siano a conoscenza dei rischi per la sicurezza che ne possono derivare. Le dimensioni diverse degli pneumatici potrebbero infatti inficiare l'efficacia dei sistemi di sicurezza. ABS, EBD e controllo della trazione, per esempio, hanno fra gli input primari il conteggio dei giri delle ruote e la stima della velocità, da esso derivata, verrebbe falsata da un diametro degli pneumatici diverso, mettendo in crisi le centraline. Ne possono derivare quindi spazi di arresto più lunghi o un controllo della sbandata non efficace. Le auto avrebbero poi "scarpe" diverse da quelle approvate in fase di progetto e anche questo creerebbe rischi per la stabilità del mezzo.
Sul portale www.sicurauto.it tutti dettagli dell’inchiesta.
I risultati di una interessante inchiesta, utile anche per le forze di polizia. (ASAPS)