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Notizie brevi 20/06/2016

Continuano i controlli della Polizia Municipale di Lucca sui mezzi pesanti
Ancora tachigrafi “taroccati” sui Bus turistici

Maxi-multa da 130 mila euro ad una ditta della provincia di Firen

Stentavano a credere ai propri occhi gli agenti del Comando di Polizia Municipale di Lucca, durante l’analisi dei dati scaricati dalla memoria del tachigrafo di un bus turistico appartenente ad una ditta dell’area fiorentina, controllato nei giorni scorsi nell’apposito parcheggio cittadino. Sebbene oramai avvezzi agli espedienti più astuti per occultare le ore di guida degli autisti, quello che si stava loro parando davanti, era uno scenario sconfortante.

Per un intero anno gli autisti alternatisi alla guida del mezzo avevano costantemente cancellato le ore di guida iniziali e terminali delle singole giornate lavorative estraendo la propria card dall’apparecchio quando erano in procinto di superare le ore di guida massima o di effettuare riposi troppo brevi, così da mostrare durante i controlli tramite lettori di card un’attività lavorativa più breve di quella in realtà eseguita.

Per effettuare le percorrenze connesse alle gite turistiche quotidianamente svolte, rispettando i tempi di guida e di riposo dettati dalla disciplina comunitaria, il mezzo in questione avrebbe dovuto essere equipaggiato con due distinti autisti da far alternare al volante. Il sotterfugio utilizzato, invece, consentiva di utilizzare un singolo conducente, che durante la giornata lavorativa guidava molto più a lungo di quanto la card in dotazione non riuscisse a registrare. L’analisi dei tempi di guida e riposo memorizzati nella card, non mostravano, infatti le infrazioni, proprio perché la stessa veniva opportunamente tolta ed inserita nell’apparecchio così da evitare la registrazione dei dati compromettenti.

Solo il raffronto in parallelo dei dati registrati nella memoria delle card del conducente ed in quella del tachigrafo, ha messo in grado il personale di accertare le ripetute anomalie. Nel caso di specie gli agenti, dalla laboriosa ricostruzione a ritroso di un anno di attività, hanno scovato oltre 150 casi di illecito occultamento dell’attività di guida, per ognuna delle quali è scattata una distinta sanzione per violazione dell’art. 179 C.d.S. Il complessivo ammontare delle sanzioni supera di poco i 130 mila euro, sovrastando di gran lunga l’infausto record conquistato alcuni mesi fa da una ditta del senese che, per la medesima tipologia di violazione si era vista notificare circa 23 mila euro di sanzioni.

L’impresa in questione sarà poi costretta, come previsto dall’art. 126 bis C.d.S., a comunicare i dati di tutti i conducenti responsabili delle irregolarità accertate, per la sospensione della patente di guida e la decurtazione die punti.

L’estrazione ed inserimento artificioso delle card dei conducenti non è il solo trucco escogitato da autisti ed imprese per superare le rigide regole comunitarie in materia di tempi di guida e velocità massime dei mezzi pesanti. Si va dalle calamite piazzate sui sensori presso la scatola del cambio che disturbano il segnale trasmesso al tachigrafo, alla pellicola fotografica inserita nella fessura d’alloggiamento della card dell’autista nell’apparecchio, così da ostacolare la registrazione dei dati nel chip della medesima, fino all’installazione di veri e propri impianti soppressori del segnale, attivabili tramite pulsanti nascosti in cabina o telecomandi.

Tali illeciti comportamenti, soprattutto quando perpetrati continuativamente, hanno riflessi di estremo pericolo per la sicurezza stradale, producendo un cumulo di stress e stanchezza in capo ai conducenti, che possono andare incontro a distrazioni alla guida od essere improvvisamente colti da colpi di sonno, provocando incidenti anche gravi, come insegnano i recenti fatti di cronaca in ambito nazionale ed internazionale. Non sono da dimenticare, poi, i risvolti in materia di sovrasfruttamento del lavoro dipendente e di concorrenza sleale nei confronti delle imprese che, operando nel rispetto della disciplina di settore, vanno incontro a più elevati costi di gestione del personale e della flotta, vedendosi erosa una fetta di mercato dalle ditte che, agendo furbescamente, riescono a proporre prezzi più bassi alla clientela.


DITTA FIORENTINA  DI PULLMAN TURISTICI CON CRONOTAROCCHI SERIALI. TUTTO E’ VENUTO A GALLA DOPO   I CERTOSINI CONTROLLI DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI LUCCA. (ASAPS)
Il raffronto in parallelo dei dati registrati nella memoria delle card del conducente ed in quella del tachigrafo, ha messo in grado il personale della PM di Lucca di accertare le ripetute anomalie. Nel caso di specie gli agenti, dalla laboriosa ricostruzione a ritroso di un anno di attività, hanno scovato oltre 150 casi di illecito occultamento dell’attività di guida, per ognuna delle quali è scattata una distinta sanzione per violazione dell’art. 179 C.d.S. (ASAPS)

Lunedì, 20 Giugno 2016
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