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NEWS CONTROMANO 23/06/2016

Trieste, schianto in contromano. Rischia fino a dieci anni

Il conducente della Golf deve rispondere di duplice omicidio stradale. Si attendono gli esiti dell’esame del sangue per verificare il tasso alcolemico
Il terribile incidente sulla Grande viabilità

 

TRIESTE Sino a dieci anni di reclusione. Senza considerare quella che è più di un’ipotesi seppur non ancora suffragata dalle analisi: la guida in stato di ebbrezza. Josif Jitariu Celestin, il trentatreenne che si è schiantato contro una Nissan con cinque amici a bordo, al termine di una folle corsa contromano sulla Grande viabilità che ha causato due morti, rischia una condanna molto pesante.

 

Il giovane, che guidava una Golf e che si trova ancora all’ospedale, è infatti accusato dal titolare delle indagini, il pm Lucia Baldovin, di duplice omidicio stradale aggravato. Non solo. La sua posizione rischia di aggravarsi ulteriormente.

 

Il pre test Tra i soccorritori che domenica notte sono intervenuti sulla Grande viabilità, subito dopo il tremendo schianto costato la vita a Luca Sussich e Valentina Gherlanz, il conducente della Nissan di 35 anni e la passeggera di 36 anni seduta sul sedile posteriore, più d’uno si è lasciato scappare di ritenere «verosimile», anzi «realistico», che il giovane guidatore della Golf avesse bevuto prima di mettersi al volante. Ad avvalorare questa ipotesi, da quanto trapela, ci sarebbero i risultati dei precursori ovvero dei pre test che vengono effettuati proprio dai soccorritori al momento dell’intervento.

 

Valentina Gherlanz e Luca Sussich le vittime dell'incidente

 

L’attesa Per ora, però, non ci sono certezze. Né risultati ufficiali. Quelli delle analisi sul sangue di Josif Jitraru Celestin arriveranno infatti solo tra qualche giorno e saranno comunicati dalla direzione sanitaria di Cattinara alla polizia stradale che, a sua volta, li trasmetterà al magistrato titolare delle indagini. È chiaro che se dovessero confermare l’ipotesi della guida in stato di ebbrezza, la situazione giudiziaria del trentatreenne potrebbe aggravarsi notevolmente.

L’interrogatorio Il giovane conducente della Golf, le cui condizioni sono leggermente migliorate, deve ancora essere interrogato. A farlo, quando si sarà ripreso, gli investigatori della polizia stradale che gli notificheranno i provvedimenti a suo carico, come prevede il Codice, e che cercheranno di capire come mai domenica notte abbia percorso due chilometri in contromano, imboccando il raccordo di Valmaura e poi proseguendo sulla Grande viabilità, senza rendersi conto che i segnali erano girati rispetto al suo senso di marcio.

I rilievi Nel frattempo gli agenti della Polstrada stanno ultimando gli accertamenti preliminari sulla dinamica dello schianto che si è verificato poco prima dell’una di lunedì. Josif Jitariu Celestin, come ormai noto, è entrato sulla Grande viabilità passando attraverso la rampa di Valmaura che già in passato è stata teatro di diversi incidenti provocati da automobili in contromano.

Poi il conducente ha percorso ben due chilometri durante i quali altri automobilisti che viaggiavano sulla corsia regolare lo hanno visto. Poi, dopo una curva a sinistra, l’impatto devastante all’altezza dell’Italcementi, a pochi metri dal sottostante incrocio di via Flavia. Tutto è successo in un attimo mentre pioveva. Non c’è stato neanche il tempo di frenare.

Lo schianto La Nissan è stata centrata dalla Golf nella parte anteriore sinistra e poi le due auto hanno ruotato di 180 gradi sbattendo violentemente contro il guard rail. A dare l’allarme sono stati alcuni automobilisti che poco dopo lo schianto sono transitati sull’altra corsia. Poi sono arrivati i soccorsi.

Il tratto della Grande viabilità è stato bloccato. E in poco tempo il bilancio dell’incidente è emerso in tutta la sua drammaticità. All’alba, quando la città si stava svegliando, due pattuglie della Polstrada si sono fermate davanti alle case delle vittime. A dare la terribile notizia che ha reso orfani di mamma due ragazzi di quindici e otto anni.

I feriti Nell’incidente sono rimasti feriti anche i fratelli Vittorio e Lorenzo Calafato di 36 e 32 anni e Ilaria Pecchiar di 18 anni che, ieri, è stata dimessa. Vittorio è ricoverato in Rianimazione mentre il fratello è in Medicina d’urgenza con una prognosi di quaranta giorni. Le loro condizioni stanno migliorando.

di Corrado Barbacini
da ilpiccolo.gelocal.it


La possibile condanna del conducente per questo contromano devastante. E si attende l’esito del tasso alcolemico. In caso di positività oltre 1,5 g/l la condanna potrebbe arrivare fino a 18 anni. (ASAPS)

Giovedì, 23 Giugno 2016
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