Rubiera (Reggio Emilia), 23 giugno, 2016 – A una settimana dall’incidente i carabinieri di Rubiera hanno individuato il pirata della strada che hanno denunciato per lesioni personali stradali e omissione di soccorso.
Si tratta di un medico rintracciato nella serata di ieri dai militari dell’Arma che da giorni lo stavano cercando dopo aver rintracciato il modello dell’auto – una Dacia nera – grazie alla videosorveglianza.
Rapidissime le indagini svolte dai militari rubieresi che in poco più di una settimana sono riusciti, mediante elaborati e sofisticati controlli incrociati tra i sistemi di videosorveglianza cittadina e le verifiche presso le case costruttrici e i rivenditori di accessori per auto, a identificare il conducente del mezzo che il 16 giugno scorso ha provocato lesioni con prognosi di 40 giorni a carico di un 54enne di Rubiera.
Di certo i carabinieri non avrebbero mai potuto immaginare di trovarsi davanti una persona che, proprio per la professione esercitata, aveva il dovere non soltanto giuridico di prestare soccorso quanto piuttosto etico e morale, motivo per il quale sarà la competente procura reggiana a valutare gli estremi di una possibile segnalazione all’ordine dei medici.
A “giustificazione” della sua fuga il medico ha riferito ai carabinieri di Rubiera, ancora visibilmente scosso da quanto avvenuto, di essere stato preso dalla paura e dal timore; giustificazione che comunque non ha impedito di proseguire come previsto con la relativa denuncia in stato di libertà alla procura reggiana in relazione al reato di omissione di soccorso e anche del nuovo reato di lesioni personali stradali di recente introduzione.
In questo caso, caro dottore la delusione è doppia, prima per l’omissione di soccorso e poi per la sua professione che doveva essere onorata. Infatti aveva il dovere non soltanto giuridico di prestare soccorso quanto piuttosto quello etico e morale derivante dal fatto che è un medico. (ASAPS)