CINA,
EMERGENZA SICUREZZA STRADALE: |
(ASAPS) PECHINO - L’emergenza Sars, ha tenuto in scacco l’intera umanità per mesi, con intere città dell’oriente sigillate in quarantena, con ministri della salute cinesi fatti saltare uno dopo l’altro, con immagini allarmanti di gente con la mascherina e ricercatori al lavoro senza sosta su provette per trovare un vaccino. Ma c’è ora - dalla Cina - un altro virus, meno contagioso ma tremendamente più letale, capace di uccidere 600 persone al giorno e di ferirne 45mila (!). Sono gli incidenti stradali, la nuova emergenza del grande Paese asiatico, alle prese con il progressivo abbandono della bicicletta per salire in sella a moto o al volante di auto. Una motorizzazione del paese che è avvenuta troppo in fretta e che finisce con l’essere terribilmente pericolosa. I dati giungono dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, i cui ricercatori hanno già accertato la tendenza al rialzo della mortalità. Se le autorità locali non interverranno, entro il 2020 assisteremo al raddoppio delle cifre, con un numero di decessi che in una sola settimana toccherebbero quelli annuali del nostro paese. La stima dell’OMS è ad oggi frutto di una serie di stime percentuali, basate sui dati raccolti in loco, che superano del doppio quelli diffusi dal governo cinese, secondo cui nel 2003 sono rimaste uccise 104mila persone, 285 al giorno. Sulle ragioni di tanta disparità, l’Organizzazione Mondiale della Sanità - secondo un articolo riportato sul quotidiano spagnolo El Mundo - non ha ancora fornito spiegazioni: quel che è certo è che gli incidenti stradali, in Cina, sono la prima causa di morte per le persone da 15 a 45 anni e la seconda causa di morti premature in assoluto. "Si prevede - dicono all’OMS in una nota - che le morti per incidenti stradali in Cina toccheranno quota 500mila entro il 2020, a meno che non siano presi provvedimenti urgenti". La precaria sicurezza stradale in quel paese costituisce per il governo centrale, un impatto economico spaventoso, calcolabile tra i 12mila e i 21mila milioni di euro all’anno. Per far fronte a questa emergenza, la leadership governativa ha istituito un team di 15 ministri per la sicurezza stradale, emanando nel maggio scorso il primo codice della strada del paese. Un’emergenza non solo cinese, però, se è vero che nel mondo, ogni anno, un milione e 200mila persone perdono la vita in incidenti stradali. (ASAPS). |