Camionisti stravolti alla guida e centinaia di patenti sequestrate
VENEZIA. Stanno al volante giorno e notte, manomettendo le apparecchiature che dovrebbero spegnere il motore dei tir per costringere gli autisti a riposare: e si spiegano così, per stanchezza, i gravi incidenti che quotidianamente affliggono le nostre autostrade. Eppure i controlli non mancano, come pure il ritiro delle patenti: oltre cinquecento le sanzioni dall'inizio dell'anno, sulle strade veneziane.
In questi primi cinque mesi del 2016, la sezione Polizia stradale di Venezia ha effettuato ben 1994 pattuglie. Nello specifico, in questo periodo sono stati controllati ben 2297 mezzi pesanti, 18 in più rispetto ai primi 5 mesi 2015, redigendo per ciascun controllo la relativa lista, che viene poi inserita nella banca dati nazionale. Elevatissimo il numero totale delle giornate lavorate controllate, 45982, con un aumento del 30% rispetto allo stesso periodo del trascorso anno. Specificatamente sono stati controllati nr 834 mezzi di nazionalità italiana, nr 1211 di paesi dell’Unione Europea e nr 252 di paesi extra U.E.
Le sanzioni. Durante tali controlli sono state elevate complessivamente 538 sanzioni, in netto aumento rispetto al 2015, in relazione al più elevato numero di giornate lavorative controllate.
La violazione più frequente ha riguardato il mancato rispetto dei tempi di guida con ben 298 contestazioni Erano state 163 nello stesso periodo del trascorso anno.
Sono invece state 26 le violazioni all’art 179 CDS che riguarda il funzionamento dell’apparecchio di controllo dei tempi di guida, il cronotachigrafo.
In ben 10 casi tale strumentazione era stata alterata: solo smontando parte del cruscotto, i poliziotti sono riusciti ad individuare la strumentazione che il conducente attivava con telecomando per sospendere la registrazione da parte del cronotachigrafo che registrava quindi “pausa”.
Ma non è finita qui, durante i controlli sono state elevati 21 contestazioni per trasporto abusivo e 1 per esercizio abusivo della attività.
Attività amministrativa. In totale nel periodo in esame sono state elevate dalla Polizia stradale di Venezia 4865 sanzioni e ritirate 311 patenti, 244 le carte di circolazione. 172 i conducenti contravvenzionati perché non facevano uso delle cinture di sicurezza. Si è potuto constatare che più di frequente le persone, non regolarmente allacciate, siedono nei sedili posteriori, forse per l’errata convinzione che si corrano minori pericoli.
Nr 176 quelli multati per l’uso del telefono durante la guida, in aumento di oltre il 35% rispetto allo stesso periodo del trascorso anno. Si rammenta che trattasi una grave violazione perché provocando distrazione può comportare incidenti. Per questo si prevede la decurtazione di nr 5 punti dalla patente oltre al pagamento della sanzione. Inoltre nel caso di seconda infrazione nell’arco di un biennio si applica la sospensione della patente da 1 a 3 mesi. Il divieto di uso di telefono durante la marcia riguarda anche i conducenti di velocipedi e ciclomotori.
Attività di polizia giudiziaria. La Polstrada ha inoltre proceduto all’arresto di 9 persone, di cui 5 in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare dopo lunga indagine riguardo furti di ingente valore perpetrati in autostrada a danno di autotrasportatori. Si è proceduto inoltre alla denuncia di 26 persone . Dati in netto aumento rispetto al trascorso anno.
I risultati dell’attività di contrasto della Stradale ai “cronotarocchi” nell’area di Venezia. (ASAPS)