Agnadello, 29 giugno 2016 - Avrebbe compiuto 17 anni il prossimo 20 agosto Alessia Locatelli, una bella ragazza di Vailate di Cremona, travolta e uccisa dalla Ford Fiesta condotta da un giovane, C.D., 18 anni, agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio stradale commesso sotto l’effetto della droga. Rischia da otto a dodici anni di carcere e 15 anni senza patente.

L’incidente è avvenuto l’altra sera alle 22,30. La ragazza, in bicicletta, percorreva la Bergamina, strada provinciale alla periferia di Agnadello. Poco distante c’era il fidanzato, anche lui in sella alla sua bicicletta. Stavano attraversando la strada proprio nel momento in cui sopraggiungeva la vettura. Alessia è finita a 45 metri di distanza dal punto dell’urto. La bicicletta 40 metri più in là, addirittura dentro il cortile. Una scena drammatica.

Sul posto si sono recati medici e ambulanza del 118 oltre ai carabinieri. Inutili i tentativi di rianimare la giovane, che è morta sul colpo. Subito dopo l’impatto l’automobilista si è fermato e una volta resosi conto della tragedia che aveva causato si è sentito mancare, ed è stato accompagnato in pronto soccorso. Qui, dall’esito dell’esame del sangue, si è appurato che era al volante sotto l’effetto di stupefacenti. Per lui sono scattati gli arresti domiciliari, sarà presto ascoltato dal magistrato inquirente. Alessia studiava all’istituto Pacioli di Crema, e aveva ottenuto una brillante promozione in quarta. La sua specializzazione erano le relazioni internazionali per il marketing. La strada provinciale, per i rilievi di legge, è rimasta chiusa al traffico per tre ore. 

«Sono arrabiato e mi sento le mani legate – dichiara a caldo il sindaco di Agnadello, Giovanni Calderara – da anni chiediamo di mettere in sicurezza quella strada. Quanti morti ci vogliono ancora? Abbiamo avuto vittime a Pandino, a Gradella, ad Arzago, e adesso qui da noi. Cosa posso andare a dire ai genitori di questa povera ragazza? All’amministrazione della Provincia, io e i miei colleghi di Rivolta d’Adda e Pandino, avevamo sollecitato la messa in sicurezza del collegamento viario. Ci hanno risposto che non avevano soldi. Ma lo Stato con il patto di stabilità non ce li fa spendere, ed è assurdo».

Il paese è scosso per la tragedia della ragazzina. I genitori di Alessia sono sconvolti, il fidanzato, che ha assistito alla tremenda scena senza poter fare nulla, è sotto choc. Cordoglio anche dal primo cittadino di Vailate, Paolo Palladini: «Conosco la famiglia, il padre lavora per una ditta di divani, la mamma fa la commessa a Crema in un negozio di abbigliamento. Gente splendida. Non ho parole per esprimere il mio dolore, e anche la mia rabbia. Cose simili non devono accadere».

di Pier Giorgio Ruggeri
da ilgiorno.it