Incidente a Sirmione: due famiglie distrutte nello schianto:il ragazzo era ubriaco
Una tragedia immensa, per cui non ci sono parole. Una dinamica ancora tutta da chiarire, nel buio di quella tangenziale dove a quell'ora non passa quasi mai nessuno. Soprattutto durante la settimana. Mercoledì sera sono morte mamma e bimba, due famiglie distrutte, il ragazzo alla guida (illeso) è stato sottoposto all'alcol test. Il 20enne di origini albanesi alla guida della Seat Leon, completamente distrutta nello schianto, aveva infatti bevuto: è stato arrestato con l'accusa di omicidio stradale.
La strada è rimasta chiusa per ore. La dinamica è al vaglio della Stradale, sul posto con pattuglie da Desenzano, Salò e Montichiari. Il tratto di strada, teatro dell'incidente, è la tangenziale Sp11 che arriva fino a Peschiera, in territorio di Lugana di Sirmione, poco distante da un agriturismo.
A bordo della Fiat Punto che è finita ribaltata su di un fianco, a margine della carreggiata, c'erano due mamme e tre bambini: l'impatto è stato così terribile che perfino il motore sarebbe sbalzato dal cofano, finito poi nel prato. Pare che si sia trattato di un tamponamento a folle velocità, e non di un frontale come si era pensato in un primo momento.
A perdere la vita mamma Annamaria Zippone, 37enne originaria di Brindisi: i suoi figli, di 7 e 11 anni, sono feriti ma non in gravi condizioni. Morta con lei Gaia Botticchio, una ragazzina di soli 11 anni, che viaggiava insieme alla mamma, una donna di circa 40 anni. Entrambe abitavano a Sirmione.
Giovanissimi e ubriachi. I controlli antialcol sono in calo e rispetto agli altri paesi europei ne facciamo pochissimi. E ci sono anche le sentenze di assoluzione in ragione della “particolare tenuità del fatto”, Così non va! (ASAPS)