Gentile
Associazione Sostenitori Polstrada,
vorrei segnalare come dopo un periodo (forse addirittura virtuale)
in cui gli automobilisti hanno ridotto i comportamenti scorretti
dopo l’entrata in vigore della Patente a Punti, una parte dei conducenti
stessi hanno ripreso gli stessi comportamenti di prima, peggiorati
dal fatto che altri si sforzano di aderire alle norme in vigore.
In particolare vorrei evidenziare come su una rete autostradale
vecchia in molte aree di QUARANT’ANNI alcuni soggetti (20 - 30%)
guidino con arroganza e prepotenza in base alle proprie inclinazioni
del giorno, e non ai limiti di velocità o anche al semplice
buonsenso:
visibilità del tratto libero davanti (presenza di curve!),
spazi d’arresto, condizioni della strada, ecc.
Ritenete sia possibile applicare in modo metodico e capillare le
sanzioni previste per chi guida in modo arrogante e criminale,
con regolari stazioni di rilevamento della velocità (una
ogni trenta km, sui viadotti, sui ponti che contengono la
segnaletica digitale, sui cavalcavia, ecc)?
Grazie e buon lavoro.
Silvano
Castelli, Genova.
Perledo
– Io socio ASAPS infortunato liquidato
da Unipol a tempo di record!
Gentile
signor Presidente,
da alcuni anni sono tesserato, con estrema soddisfazione per i servizi
e l’informazione resa, con la Vostra Associazione.
In
data 08/01/05 sono rimasto coinvolto in uno scontro sulle piste da sci.
Nel sinistro ho riportato la frattura di due vertebre a seguito della
quale ho dovuto sopportare numerosi trasferimenti in diverse strutture
sanitarie e settimane di degenza in completa immobilità.
Ai ricoveri ha fatto seguito un’intensa attività di riabilitazione
che prosegue a tutt’oggi con parziale ripresa delle funzioni motorie.
Le lascio immaginare quale sofferenza fisica e quale impatto emotivo tale
circostanza abbia procurato alla mia esistenza.
Su invito di un amico ho provveduto ad inoltrare denuncia di sinistro
alla Compagnia assicurativa UNIPOL con la quale la Vostra Associazione
opera.
Con mia grande sorpresa, a nemmeno tre mesi dall’accaduto ho ricevuto
indennizzo del sinistro.
Mi creda i soldi non fanno la felicità ma indiscutibilmente aiutano,
a maggior ragione se si considerano i miei trent’anni ed il fatto
che le mie capacità lavorative sono irrimediabilmente compromesse.
Grazie davvero.
Fabio
De Giambattista
Perledo (CO).
Trieste
ieri e oggi, padre e figlio stessa divisa stesso confine.
Ho notato
che prestate molta attenzione alle foto storiche.
La foto antica (fine anni 40) è stata scattata al confine Italo-Jugoslavo
della Stazione Ferroviaria Transalpina di Gorizia. La foto più
recente è stata scattata nel 2005 nello stesso punto.
Ora il confine (molto più aperto) è Italo-Sloveno.
Curiosità delle foto è che, sempre sul lato destro, sono
presenti rispettivamente mio suocero e mio marito.
Quest’ultimo è Ispettore Capo presso la Sezione Polizia Stradale
di Gorizia !!!.
Luisa
Pettinella
Agente P. di S.
Questura Trieste.
Forlì
– Certe velocità sono criminali
La Polizia Stradale impieghi auto "civetta".
La settimana
scorsa mi sono recato a Perugia, partendo da Cesena, sulla Superstrada
E45.
Procedevo ad una velocità di circa 100 km all’ora (la velocità
massima consentita su quella strada è di 90 km all’ora).
La maggior parte delle automobili mi sorpassava tanto velocemente che
mi sembrava di essere sopra ad una lumaca…
Inoltre, nonostante il
manto stradale non perfetto, mi hanno superato delle motociclette che
sicuramente procedevano ad una velocità superiore ai 200 km all’ora.
Mi sono chiesto: “perché la Polizia Stradale non percorre
questa ed altre strade con auto “civetta” per reprimere questi
crimini?”
Perché, secondo me, sono veri crimini; superare la velocità
consentita di 10 o 20 km all’ora…lo facciamo quasi tutti.
Ma “volare” sulle strade è da “terroristi”
pronti ad investire e ad uccidere innocenti”.