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Posta 11/08/2005

Una poesia per le stragi del sabato sera

Una poesia per le stragi del sabato sera

Gentile Presidente,

 

mi chiamo Giovanni Crociani, sono un abituale lettore de “Il Resto del Carlino” e sono venuto a conoscenza della Vostra Associazione “Asaps” leggendo l’articolo “La mia battaglia per la sicurezza stradale” sul Carlino del 30 luglio scorso.

Sono d’accordo assolutamente con Lei nel giudicare una follia il limite dei 150 all’ora in autostrada e sono ancora più d’accordo con quello che Lei dice sulla guida sotto l’effetto dell’alcool. E che dire, poi, sulle stragi del sabato sera? Lei sicuramente le conosce, purtroppo, come pochi. Qualche cosa si fa, ma è ancora troppo poco; non parlo di sorveglianza sulle strade, la Polizia fa quello che può con i mezzi che ha a disposizione e va ringraziata a tutto campo. Parlo delle Istituzioni, che dovrebbero fare più prevenzione, informazione, cultura della vita che molti nostri giovani, purtroppo, non hanno.

Sono un padre anche io ed ho due figli che frequentano le discoteche e spero proprio di non dover mai essere svegliato in piena notte per ricevere tristi notizie.

A questo riguardo ho la coscienza a posto, ho parlato più volte con i  miei ragazzi sul comportamento più idoneo da tenere. Ho fatto anche di più e qui avrei bisogno anche del Suo aiuto, sempre che Le interessi la cosa.

Ho scritto una poesia sulle stragi del sabato era e penso che, se letta attentamente, possa far riflettere i nostri giovani. Bisognerebbe, se le piace, farla conoscere pubblicandola sulla Vostra Rivista e fare in modo che i nostri ragazzi la leggano nei loro punti di incontro e sono convinto che più di uno si ricorderà di qualche frase in un momento di difficoltà e se ciò servisse ad evitare qualche danno a qualcuno di questi giovani, la nostra proposta non risulterà vana.

Grazie per l’attenzione.

 

Giovanni Crociati

 

 

Un nuovo giorno

 

Quando la notte

Ti corre incontro

troppo in fretta,

vorresti spaccare il mondo,

 

invece, rallenta, fermati,

conta fino a dieci

e aspetta un nuovo giorno,

 

non ne vale la pena,

dopo una notte da protagonista,

trasformare la strada in una pericolosa pista.

 

Cercare con il brivido

quelle sensazioni,

Ti può portare solo

a pericolose distruzioni.

 

Quando la notte

Ti corre incontro

Troppo in fretta,

fermati,

 

guarda negli occhi

della tua ragazza, la vita

e aspetta,

aspetta un nuovo giorno.

 

 


 

 

 

 

 

 

Giovedì, 11 Agosto 2005
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