Gentile
Presidente,
la presente per ringraziare l’Associazione per la solidarietà
e l’interessamento dimostrati in occasione dell’esplosione
della mia abitazione, dovuta ad una fuga di gas, in cui mia madre
rimaneva gravemente ferita.
Nell’occasione ho avuto modo di apprezzare la disponibilità
ed una serie di valori che spesso si credono perduti, ma che nella
circostanza mi hanno aiutato ad affrontare la situazione con maggiore
consapevolezza di poter contare sui colleghi che si sono rivelati
cari amici.
Desidero ringraziare il mio Comando, che mi ha esternato la massima
disponibilità e comprensione. Un particolare pensiero va
al collega Fabrizio Stamiscia che, dopo aver condiviso con me tanti
momenti di operatività sulla strada, ha voluto condividere
anche questa situazione, portandola a conoscenza della Associazione.
Con rinnovato affetto e stima.
V.
Sov.te Marino Spagnoli
Sottosezione Polizia Stradale
Settebagni (Roma).
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Voglio
segnalare che presso il Distaccamento Polizia Stradale di Riva del Garda
(TN), presta servizio l’Assistente Capo della Polizia di Stato Nicola
Manfrini che, oltre ad essere un ottimo e stimato operatore di Polizia
Stradale, è anche un eccellente e fantasioso scultore.
Tolta la divisa, Nicola diventa un forte ciclista sportivo ed un esperto
intenditore di orologi, ma soprattutto si dedica alle sue opere d’arte
che elabora da ogni sorta di tronchi e gli dà vita. Il noto critico
Mario Cossali più volte lo nomina e così ne ha parlato:
“La scultura di Nicola Manfrini corrisponde ad un rabbioso dettato
interiore, che lo spinge incessantemente non tanto alla ricerca di una
forma in sé compiuta, quanto verso una forma che corrisponda all’intuizione
dell’essenza di un’idea prima ancora forse che di un corpo.
Il legno di Nicola Manfrini è legno duro e resistente (e già
questa è una scelta impegnativa che si fa rispettare) e il corpo
a corpo tra l’autore e la materia ha come risultato quello di un
progressivo cedimento della materia stessa, che sembra arrendersi alle
mani impazienti, per poi condizionare comunque la rappresentazione plastica
con i suoi nodi, con le sue venature e con le sue insuperabili durezze.
Questo per dire che si tratta di una scultura profondamente legata al
ritmo interno della natura arborea, della quale l’artista è
diventato raffinato conoscitore.
Le forme-figure, che escono dal legno dopo tanto tempo di accanito lavoro,
assumono dei connotati prevalentemente simbolici, universali, sono le
forme della gioia e della sofferenza, sono le forme dell’amore e
dell’attesa e ad esse è proprio la materia del legno a regalare
quel senso di fatica e di tensione tipico dell’esperienza umana e
della sua difficoltà.
Nel giro di qualche anno Nicola Manfrini ha accumulato quelle energie
indispensabili che servono a caratterizzare la forza espressiva di un
linguaggio plastico personale ed ogni sua creazione rivela la sincerità
la determinazione di un viaggio creativo che, seppure agli inizi, già
riserva tante sorprese”. Con le sue mostre personali in regione
e fuori Regione, Nicola Manfrini ha dimostrato, con le sue opere in legno,
la maturità di un percorso creativo che in pochi anni è
riuscito a conquistare curiosità, attenzione critica in un pubblico
sempre più vasto e qualificato.
Nicola Manfrini non è certo digiuno di storia dell’arte, approfondisce
e studia con passione gli episodi importanti e più originali della
storia e della scultura.
Il referente ASAPS del Distaccamento Umberto Righi e tutti gli altri componenti,
sono orgogliosi di poter lavorare con un personaggio di questo calibro
e gli augurano, con sincerità, un mondo di successi e soddisfazioni.
Umberto
Righi
Referente Asaps
Distaccamento Polstrada
Riva del Garda (TN).
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La presente
per ringraziarvi da parte della nostra Azienda a da parte dell’Agenzia
di Viaggi “Gran Circe U.S.A.” del tempestivo intervento delle
vostre pattuglie di servizio sulla SS 145 la mattina del 20/01/2005,
allorquando il nostro autobus, con a bordo 22 turisti americani, è
stato impattato per cause ancora da accertarsi da una Fiat Idea, provocando
panico e feriti tra i turisti, dei quali ci facciamo portavoce dei complimenti
riguardo la professionalità degli Agenti, per il solerte aiuto
prestato ai feriti, per il pronto intervento riguardante lo spegnimento
del principio d’incendio che stava per svilupparsi, per l’opera
prestata ad estrarre i feriti attraverso le finestrature laterali e,
soprattutto, della gentilezza degli stessi, i quali sono andati a visitare
i feriti sia in ospedale, sia in hotel, consegnando agli sfortunati
turisti simbolici gadget, espressione di conforto da parte loro, per
la disgrazia subita.
Cosa, questa, molto gradita anche dal Console Americano a Napoli, il
quale era presente in hotel.
E’ di orgoglio, per tutti noi italiani, che attraverso il comportamento
delle nostre Forze dell’Ordine, abbiamo dimostrato la nostra efficienza
in casi come questo ai cittadini d’oltreoceano.
Distinti saluti.
Antonino
Gargiulo
Sorrento (Na).
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