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Posta 27/01/2005

Gennaio 2005

Da "il Centauro" n.92 di gennaio 2005
Crotone
Un omaggio alle forze di polizia,
eroi del nostro tempo

Egregio Direttore,
con la presente lettera colgo l’occasione di salutarla e di congratularmi per il suo giornale che ho avuto modo, e piacere di leggere presso il Comando Provinciale della Polizia Stradale di Crotone.
Mi soffermo con immenso piacere sull’impegno e sulla dedizione al dovere di questi uomini, che meritano un’attenzione adeguata e particolare, nello specifico agli Assistenti Capo Nicola Abruzzese e Nicola Vissicchio, unitamente agli Agenti Antonio Beraldo, Vincenzo Broncia e Felice Lafasciano, perché insieme al sottoscritto Antonio Viola, cittadino crotonese, promotore di un’iniziativa denominata “Olimpiadi delle Forze dell’Ordine”, hanno da subito lanciato tale iniziativa, che è stata commemorata in memoria delle vittime di Nassiriya, e di tutte le vittime appartenenti alle Forze dell’Ordine nell’adempimento del proprio dovere.
La loro sensibilità ed il loro impegno, che li ha visti coinvolti in prima linea, ha prevaricato sul pochissimo tempo libero a loro disposizione, trascurando - se così si può dire - anche le proprie famiglie, il loro sacrificio, la loro professionalità è stata premiata dalla ottima riuscita della manifestazione suscitando interesse e un successo insperato.
Ed inviano un messaggio chiaro alla popolazione, perché la memoria dei nostri caduti non rimanga tale, ma che si tramuti nella consapevolezza che i loro nobili ideali che immolano i nostri eroi di tutti i giorni nelle pagine più significative della storia d’Italia, in una realtà che vede il pieno coinvolgimento della popolazione in una collaborazione attiva basata sul corretto e comune senso civico.
I giornali spesso danno molto spazio a notizie di poco valore, quando a mio avviso il vero valore è dato da chi presta quotidianamente un servizio di elevato rischio con doti e capacità di elevato coraggio al servizio del cittadino, dando a pieno merito l’aggettivo di Eroi di tutti i giorni, e dare eroismi gratuiti a chi disconosce il sacrificio.
Pertanto, Egregio Direttore, io da comune cittadino italiano, mi ritengo pienamente soddisfatto, e con orgoglio tutelato dallo straordinario servizio che le nostre Forze dell’ordine offrono alla Nazione, in particolare alla Polizia Stradale una specialità in Europa che ci distingue dagli altri paesi per la professionalità dei nostri uomini.
Colgo l’occasione per salutarla a mi scuso per eventuali errori di forma.
Cordialissimi saluti.

Antonio Viola, Crotone

 

IMPERIA: PASSIONE, PROFESSIONALITA’
e FATICA … !!!

Per vent’anni sono state le tre caratteristiche che hanno distinto gli Uomini della Polizia Stradale della Sezione di Imperia.
Terna di valori con la quale è iniziata nell’ormai lontano 1983, per opera del Dott. Rotondi, allora Dirigente di Imperia, l’avventura al Rally di Sanremo. (unica prova di Campionato del Mondo in Italia).
Fu proprio dalla conoscenza personale del Dott. Rotondi con gli organizzatori (Geom. Rava, patron della manifestazione), che nacque la proposta di una scorta alle vetture che prendevano parte alla gara lungo le strade della Liguria, Toscana,Umbria e Marche. Ricordo benissimo che lo stesso Dirigente prese parte, in qualità di attento “osservatore”su una vettura dell’organizzazione alla prima “uscita” dei Suoi Agenti. Più che di una vera scorta si trattava di presidiare punti nevralgici del percorso rendendo più scorrevole il traffico, anticipando molte ore prima il transito dei concorrenti.
Impegno, che ovviamente comportava delle levatacce ed il rientro ormai al buio, dopo aver percorso chilometri di strada in tutte le condizioni atmosferiche.
Quanto freddo nell’ottobre del Centro Italia a cavalcare le famose “Guzzi” dall’inconfondibile rumore, che alla mattina, talvolta nella fitta nebbia, svegliavano gli abitanti dei Paesi attraversati.
Tanta fatica è vero, ma supportata da una alta professionalità e tanta allegria, quando alla sera, davanti a piatti tipici si raccontavano le avventure della giornata! Troppi sarebbero gli episodi da raccontare, e forse sulla carta stampata non renderebbero perfettamente per riviverli in prima persona. Di certo posso dire che ancora oggi quasi tutti farebbero a gara per risalire sulle moto e trascorrere tante ore fra la folla e i “motori”!
Oggi, il rally di Sanremo non è più prova di campionato del Mondo (la politica sportiva c’è l’ha portato via), ma credo che un ruolo particolare nell’ambito della sicurezza e per la costante riuscita della manifestazione, l’abbia avuto questo gruppo di fedelissimi Poliziotti della Sezione di Imperia che, unitamente ad altri loro Colleghi (intervenuti in affiancamento), i più assidui quelli di Savona, hanno contribuito negli anni a rendere il “Sanremo” una delle più affascinanti gare del Mondo. Ritengo ancora doveroso ricordare che il servizio è sempre stato possibile grazie alla costante collaborazione dei vari Dirigenti che si sono succeduti negli anni alla sezione di Imperia, in particolare il Dott. La Fortezza, il Dott. Tabarro (ancora oggi sempre disponibile nell’aiutarci nella rievocazione storica della gara in terra Toscana), la Dott.ssa Mongiorgi, il Dott Cestra e non ultimo l’attuale Dirigente il Dott. Frumento. Un grazie personale va al Dott. Marchese, che da Agente “motociclista” al seguito della gara, oggi Dirigente di Savona, è sempre un valido Consigliere!
Prima di chiudere questa breve storia, forse assai diversa da quelle che sono solito leggere sulla Vostra rivista, corre l’obbligo ricordare che purtroppo “il Sanremo”, fatto di fatica, passione e professionalità, ha vissuto anche un momento di dolore per la perdita dell’Agente Giuseppe MICALE che, mentre si accingeva a raggiungere il servizio, per motivi imprecisati, perdeva il controllo del proprio mezzo e rimaneva a terra privo di vita.

Carmine Madeo
Sost. Commissario (c)
Calopezzati (CS)

Grazie alla Stradale per un intervento provvidenziale

Spett.le
Compartimento Polizia Stradale
Milano
Spett.le Comando,
intendo rappresentarvi con la presente la più sentita e piena gratitudine, mia e del Dott. Bikindè per l’intervento degli Agenti Francesco e Gigi.
Sabato 17 c.m. percorrevamo infatti l’autostrada Milano – Genova in direzione Genova quando, per un improvviso guasto al motore la nostra autovettura (una Renault Scenic del 2001) perdeva potenza ed incominciava ad emettere fumo bianco.
Decidevamo per questo di raggiungere il vicino autogrill di Dorno Ovest, ma una volta raggiuntolo lo stato del motore peggiorava subitaneamente.
La macchina, sia pur arrestatasi era completamente incontrollabile, rimaneva accelerata e la quantità di fumo emesso, oltre al forte rumore del motore facevano supporre che in pochi istanti sarebbero esplose le fiamme.
Poiché il comando di accensione non rispondeva più abbandonavamo l’auto, peraltro in prossimità di una Cinquecento Fiat. I presenti ed alcuni avventori dell’autogrill da lontano ammiravano lo spettacolo e impartivano le direttive più varie!
La coppia di agenti Francesco e Gigi (si tratta della pattuglia composta dal V.Sov. Francesco Proietti Cecchini e dall’Ass. Luigi Briatico, in servizio presso la Sezione Polizia Stradale di Pavia, ndr), che proverbialmente si trovavano in prossimità dell’auto, dopo una breve riflessione hanno preso in pugno la situazione e, con grande sangue freddo sono entrati nell’auto ormai prossima alla combustione riuscendo (non sappiamo ancora come) a fermare il motore. E’ pertanto doveroso rappresentarvi la nostra più sincera gratitudine per il tempismo e per il coraggio che a nostro avviso sono, in questo episodio andati oltre il semplice “dovere”.
Cordiali saluti.

Francesco Alberti
già Direttore di gara
del Rally di Saremo
e responsabile servizi di sicurezza


Giovedì, 27 Gennaio 2005
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