Mercoledì 17 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Articoli 27/07/2016

Registratore telematico in luogo dello scontrino/ricevuta fiscale

Registratore telematico per l'invio degli incassi all'Agenzia delle Entrate, senza più bisogno di scontrino e ricevuta fiscale, a partire dal 1° gennaio 2017. Le partite IVA che effettuano cessioni di beni o servizi ai privati, (esempio: negozi, ristoranti ), che vogliono esercitare l'opzione per il nuovo regime IVA dei corrispettivi telematici, devono farlo entro il 31 dicembre 2016. Sul sito TRIS della Commissione Europea, sono pubblicate le specifiche tecniche e le bozze del provvedimento. Tutti i documenti definitivi, saranno emanati il prossimo ottobre.
La normativa di riferimento è l'art. 2 del D.L. 127/2015, in base al quale dal 1° gennaio 2017, i soggetti IVA descritti, possono optare per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi. A questo punto: stop a scontrini/ricevute fiscali.

L'opzione è valida dall'inizio dell'anno solare in cui è esercitata, fino alla fine del quarto anno solare successivo (quindi, in sostanza, per cinque anni), se non è revocata, si estende di quinquennio in quinquennio.
Il registratore telematico è definito come uno strumento che, grazie a componenti ardware e software, aiuta a registrare, memorizzare, elaborare, sigillare, trasmettere telematicamente i dati fiscali relativi  alle operazioni effettuate. Deve essere approvato dall'Agenzia delle Entrate tramite specifico provvedimento e sottoposti a verifica con periodicità biennale. L'esercente può utilizzare il registratore  telematico come se fosse un registrare di cassa. Viceversa, i registratori di cassa possono essere trasformati in registratori telematici, adattandoli in base alle specifiche tecniche previste dall'Agenzia.

Il processo di trasmissione telematica, sottolinea l'Agenzia Entrate, avverrà in modo semplice e sicuro per il contribuente, consentendo un censimento e un monitoraggio automatico dei registratori telematici in esercizio,  mettendo a disposizione dei contribuenti che hanno esercitato l'opzione, le informazioni acquisite nel tempo, al fine di instaurare con gli stessi un rapporto di massima collaborazione.
Il registratore telematico è dotato di QR code,  da applicare in modo che sia visibile ai clienti i quali, possono verificare la regolarità dell'operazione.
Nel caso di mal funzionamento, l'esercente deve richiedere tempestivamente  l'intervento di un tecnico abilitato e fino a quando non avviene la riparazione, annota tutte le operazioni su apposito registro.

R. G.

 



Mercoledì, 27 Luglio 2016
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK