Bologna, 28 luglio 2016 – Sbalzato fuori dall’abitacolo dell’auto dei genitori: è gravissimo il bambino di 20 mesi coinvolto la notte scorsa nel terribile incidente avvenuto sull’A14 nel tratto bolognese. Viaggiava, senza cintura né seggiolino di sicurezza, assieme ai genitori, di origine pachistana e residenti a Macerata, e i due fratelli più grandi, quando per cause da accertare l’auto ha urtato il new jersey centrale, poi si è ribaltata più volte, percorrendo quasi 100 metri prima di arrestarsi. Ad avere la peggio è stato il bimbo, che nella ‘carambola’ è stato sbalzato fuori dall’abitacolo: soccorso dal 118, è ricoverato in rianimazione all’ospedale Maggiore, e le sue condizioni sono molto gravi, tanto che i medici hanno preferito non scioglere la prognosi. Ferita anche la madre, 34 anni, che ha subìto una lesione grave a un piede; il padre, di 35 anni, il fratello di 3 e la sorella di 6 anni sono rimasti praticamente illesi.
Secondo quanto è emerso dai rilievi della polizia Stradale, nessuno degli occupanti della vecchia Alfa 156 indossava le cinture di sicurezza né erano presenti sull’auto seggiolini per i tre bambini che erano sui sedili posteriori. Subito dopo l’incidente, verso le 4, il primo a fermarsi è stato un camionista, che ha dato l’allarme e fermato il proprio mezzo alle spalle dell’Alfa, per impedire che altri veicoli in arrivo potessero travolgere l’auto e il bambino finito sulla carreggiata.
La famiglia stava rientrando a Macerata dopo essere stata a Bologna a trovare parenti. L’uomo è in Italia da tempo, mentre moglie e figli lo avevano raggiunto dal Pakistan appena un mese fa.