Totale
solidarietà all’Asaps nella sua battaglia contro i 150 km/h |
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Buon
giorno carissimo Dott. Biserni, R.C., Treviso |
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Polizia e Pensionati. |
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Un
grazie, tramite “IL CENTAURO”, a questi giovani che sfrecciano
in coppia, non solo a caccia di patenti e di punti. Vecchio medico in
difficoltà qui a Maiori (SA) dove sto in villeggiatura, mi sono
rivolto ad una macchina della Polstrada che passava, ebbene nonostante
che c’erano 40 gradi il giovane che subito è disceso Dr. Pio
Russo di Salerno Dirigente, mi ha ascoltato pazientemente, comportandosi
con estrema competenza e professionalità, e soprattutto con una
carica umanitaria difficilissima a trovarsi. Affidandomi da una sua pattuglia,
Ispettore Mario Marciello di Benevento, questi ha continuato ad assistermi
con tatto e competenza. Grazie ragazzi, e per quanti sacrifici fate per
vegliare sulla nostra sicurezza, e per l’aiuto concreto, tangibile
che ci date nei casi di bisogno.. Dott.
Vincenzo Battaglia
Poggiomarino (NA) |
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Un saluto con ammirazione per Carmine Madeo. |
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ALL’
A.S.A.P.S. Francesco Taranto, Roma |
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Eccellente
attività di Polizia Giudiziaria svolta dalla Sezione Polizia Stradale di Taranto Anche un’indagine in odor di mafia. |
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Si è conclusa recentemente una brillante operazione di P.G. con l’esecuzione di dieci ordinanze di custodie cautelari eseguite in provincia di Taranto. Ai soggetti coinvolti è stata contestata l’appartenenza ad un’associazione a delinquere di stampo mafioso. Per il particolare allarme sociale causato dall’attività delinquenziale posta in essere dai presunti associati, che hanno per un lungo periodo assoggettato un’intera comunità attraverso violenti atti intimidatori, l’operazione di Polizia ha avuto ed ha, un ampio risalto sulle cronache locali. L’operazione denominata “INVASIONE” ha visto, attivamente coinvolta la Sezione Polizia Stradale di Taranto che ha partecipato ,attraverso la sua Squadra di P.G., alle indagini e conseguentemente all’esecuzione degli ordini di custodia cautelare. L’indagine della Squadra di P.G. ha avuto origine dall’analisi e dal monitoraggio di un fenomeno che in provincia stava assumendo proporzioni rilevanti, il furto di veicoli industriali. L’individuazione, dei soggetti coinvolti e dell’area geografica pertinente, induceva la Squadra di P.G. ad utilizzare sofisticate apparecchiature d’intercettazione che permettevano di delineare l’organigramma dell’associazione ma soprattutto, di documentare alcuni importanti fatti che risultavano essere, nell’ordinanza di custodia i “reati fine”. Per la natura dell’indagine che via-via manifestava chiari elementi di mafiosità, il fascicolo processuale veniva trasmesso dalla locale Procura, alla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, per confluire in un procedimento già instaurato sul quale vi era un’indagine dei R.O.S. dei Carabinieri di Taranto che partecipavano congiuntamente all’operazione. Se sorprende l’inusuale partecipazione della Polizia Stradale, in un’attività d’indagine per reati di mafia, come sottolineato in sede di conferenza stampa dal Procuratore Capo della Distrettuale Antimafia dr. MOTTA, dalle notizie di stampa riportate, colpisce la circostanza che il 13 Giugno in occasione di una festa patronale in onore di Sant’Antonio in Manduria (TA), gli appartenenti alla Polizia Stradale, diretti dal Comandante V.Q.A. d.ssa M. Dolores RUCCI, impedivano l’utilizzo di un ordigno esplosivo. L’intero lavoro svolto ha permesso di fornire all’opinione pubblica una visione della Polizia Stradale come un ufficio che, dinamicamente e con successo, si adatta ad ogni emergenza come fra l’altro, già avvenuto in occasione della violenta alluvione che ha visto impegnata la Specialità ben oltre i comuni doveri. L’ultima operazione di P.G. si aggiunge alle precedenti, tutte susseguenti ad indagini d’iniziativa, denominate “Lemon car” e “Easy drivinge licence” quest’ultima, con grande risalto nazionale perché riguardava il facile conseguimento della patente di guida con il coinvolgimento di alcuni funzionari pubblici. Le tre operazione hanno portato all’arresto, in esecuzione ad ordinanze di custodia cautelare, complessivamente di 34 persone. Risultati eccezionali se si tiene conto che solo nel Febbraio 2001 il Dirigente della Sezione, dimostrando notevole intuito gestionale e perfetta conoscenza delle potenziali attitudini del personale, ha destinato a tale incarico operatori che, pur avendo sempre svolto unicamente servizio di polizia stradale, hanno dimostrato notevoli capacità investigative . Antonio
Marcuccio |