Mercoledì 17 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Posta 15/02/2004

GENNAIO 2004

Da "il Centauro" n.83 di gennaio 2004
Totale solidarietà all’Asaps nella sua battaglia
contro i 150 km/h

Buon giorno carissimo Dott. Biserni,
sono un vostro sempre fedele abbonato e con l’anno venturo spero di poter diventare un agente di Polizia. Nell’attesa sono impegnato in una costante preparazione al fine di poter dare il massimo di me stesso nel momento più opportuno. Preparazione fisica, ma soprattutto psicologica, e alla luce di quello che penso e quindi credo sia giusto, trovo che il nuovo annuncio del Ministro Lunardi, in merito alla circolazione stradale in alcuni tratti di autostrada, è un grandissimo errore in TUTTI i sensi. Secondo il mio modesto avviso questa nuova disposizione segnerà l’inizio di una lunga scia di sangue, più di quanto non lo sia già stata ad ora. Io mi auguro vivamente che gli organi istituzionali si muovano per cercare di abolire questa legge al PIU’ presto. Volevo infine garantire la mia massima solidarietà nei confronti di tutti gli organi preposti alla sicurezza stradale (in particolar modo alla Polizia Stradale), che sono sempre i primi chiamati in causa a svolgere il loro compito, e che in ogni sinistro stradale vedono con i loro occhi chi paga con la propria pelle le leggi più sbagliate. Ed è anche per questo che sono e sarò sempre totalmente d’accordo con Lei e con il pensiero di tutti gli operatori.
Un sincero augurio di buon lavoro!
P.S.: e dai che tra un po’, con tanto sacrificio e un pizzico di buona fortuna, potrò anch’io essere una parte attiva al massimo al controllo della sicurezza stradale.

R.C., Treviso

Polizia e Pensionati.

Un grazie, tramite “IL CENTAURO”, a questi giovani che sfrecciano in coppia, non solo a caccia di patenti e di punti. Vecchio medico in difficoltà qui a Maiori (SA) dove sto in villeggiatura, mi sono rivolto ad una macchina della Polstrada che passava, ebbene nonostante che c’erano 40 gradi il giovane che subito è disceso Dr. Pio Russo di Salerno Dirigente, mi ha ascoltato pazientemente, comportandosi con estrema competenza e professionalità, e soprattutto con una carica umanitaria difficilissima a trovarsi. Affidandomi da una sua pattuglia, Ispettore Mario Marciello di Benevento, questi ha continuato ad assistermi con tatto e competenza. Grazie ragazzi, e per quanti sacrifici fate per vegliare sulla nostra sicurezza, e per l’aiuto concreto, tangibile che ci date nei casi di bisogno..

Dott. Vincenzo Battaglia
Poggiomarino (NA)

Un saluto con ammirazione per Carmine Madeo.

ALL’ A.S.A.P.S.
Cari amici, vorrei salutare un uomo veramente unico molto preparato, non soltanto sul profilo professionale ma anche sul lato umano. Sto parlando naturalmente del Signor. Carmine Madeo. Mi scuso, ma non mi riesce di chiamarlo Sost. Commissario. Io, essendo calabrese, esattamente di Catanzaro, anni fa trovandomi a Trebisacce, dove ancora attualmente abita mia zia, incontrandomi con dei vecchi amici, appunto si parlava del problema, che Madeo avrebbe presto lasciato quel distaccamento. Credetemi cari amici, posso veramente dirvi, che erano commossi, ma non soltanto per la sua professionalità, ma soprattutto per il suo carattere d’oro. Quel giorno per me fu, un giorno molto particolare. In genere è difficile parlare bene di una persona, specie di un comandante. Cari amici dell’A.S.A.P.S. in questo momento, che sto scrivendo questa lettera, sono commosso, mi sento un nodo alla gola. Anche mio padre prestava servizio al Compartimento di Catanzaro e Soverato. Spero, veramente, di aver modo di incontrare il Comandante Carmine Madeo, per me, sarebbe un giorno indimenticabile. Saluto tutti voi cordialmente.

Francesco Taranto, Roma

Eccellente attività di Polizia Giudiziaria svolta
dalla Sezione Polizia Stradale di Taranto
Anche un’indagine in odor di mafia.

Squadra P.G. della Sezione di Taranto da sx a dx:
ASS.C.Antonio VERSACE, AG.Davide LANZA, ISP.Salvatore ACCOGLI, AG.SC.Leonardo MAIORINO, SOV. Antonio GRECO

Si è conclusa recentemente una brillante operazione di P.G. con l’esecuzione di dieci ordinanze di custodie cautelari eseguite in provincia di Taranto. Ai soggetti coinvolti è stata contestata l’appartenenza ad un’associazione a delinquere di stampo mafioso. Per il particolare allarme sociale causato dall’attività delinquenziale posta in essere dai presunti associati, che hanno per un lungo periodo assoggettato un’intera comunità attraverso violenti atti intimidatori, l’operazione di Polizia ha avuto ed ha, un ampio risalto sulle cronache locali. L’operazione denominata “INVASIONE” ha visto, attivamente coinvolta la Sezione Polizia Stradale di Taranto che ha partecipato ,attraverso la sua Squadra di P.G., alle indagini e conseguentemente all’esecuzione degli ordini di custodia cautelare. L’indagine della Squadra di P.G. ha avuto origine dall’analisi e dal monitoraggio di un fenomeno che in provincia stava assumendo proporzioni rilevanti, il furto di veicoli industriali. L’individuazione, dei soggetti coinvolti e dell’area geografica pertinente, induceva la Squadra di P.G. ad utilizzare sofisticate apparecchiature d’intercettazione che permettevano di delineare l’organigramma dell’associazione ma soprattutto, di documentare alcuni importanti fatti che risultavano essere, nell’ordinanza di custodia i “reati fine”. Per la natura dell’indagine che via-via manifestava chiari elementi di mafiosità, il fascicolo processuale veniva trasmesso dalla locale Procura, alla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, per confluire in un procedimento già instaurato sul quale vi era un’indagine dei R.O.S. dei Carabinieri di Taranto che partecipavano congiuntamente all’operazione. Se sorprende l’inusuale partecipazione della Polizia Stradale, in un’attività d’indagine per reati di mafia, come sottolineato in sede di conferenza stampa dal Procuratore Capo della Distrettuale Antimafia dr. MOTTA, dalle notizie di stampa riportate, colpisce la circostanza che il 13 Giugno in occasione di una festa patronale in onore di Sant’Antonio in Manduria (TA), gli appartenenti alla Polizia Stradale, diretti dal Comandante V.Q.A. d.ssa M. Dolores RUCCI, impedivano l’utilizzo di un ordigno esplosivo. L’intero lavoro svolto ha permesso di fornire all’opinione pubblica una visione della Polizia Stradale come un ufficio che, dinamicamente e con successo, si adatta ad ogni emergenza come fra l’altro, già avvenuto in occasione della violenta alluvione che ha visto impegnata la Specialità ben oltre i comuni doveri. L’ultima operazione di P.G. si aggiunge alle precedenti, tutte susseguenti ad indagini d’iniziativa, denominate “Lemon car” e “Easy drivinge licence” quest’ultima, con grande risalto nazionale perché riguardava il facile conseguimento della patente di guida con il coinvolgimento di alcuni funzionari pubblici. Le tre operazione hanno portato all’arresto, in esecuzione ad ordinanze di custodia cautelare, complessivamente di 34 persone. Risultati eccezionali se si tiene conto che solo nel Febbraio 2001 il Dirigente della Sezione, dimostrando notevole intuito gestionale e perfetta conoscenza delle potenziali attitudini del personale, ha destinato a tale incarico operatori che, pur avendo sempre svolto unicamente servizio di polizia stradale, hanno dimostrato notevoli capacità investigative .

Antonio Marcuccio
Referente Asaps
Sezione Polstrada Taranto

Domenica, 15 Febbraio 2004
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK