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Notizie brevi 04/08/2016

Beccati a telefonare o a messaggiare mentre guidano: trenta trevigiani multati

Controlli straordinari della polizia stradale di Treviso nell'ultimo fine settimana. Per tutti scatta una multa da 161 a 646 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente

TREVISO - Una multa da 161 a 646 euro, la decurtazione di 5 punti dalla patente e in caso di nuova violazione nell'arco di due anni la sospensione della licenza di guida da uno a tre mesi. Queste le sanzioni che saranno costretti a pagare ben trenta automobilisti trevigiani che sono stati pizzicati alla guida dagli agenti della polizia stradale di Treviso mentre utilizzavano il proprio smartphone. I controlli della polstrada, svolti nel fine settimana, sono avvenuti con l'utilizzo di auto e moto "civetta".

Nel 2015 la distrazione causata dal cellulare è stata la principali cause di incidenti nella Marca. Altri 30 automobilisti indisciplinati sono stati multati dalla polstrada per non aver indossato le cinture di sicurezza alla guida (multa da 81 euro fino a 326 e via 5 punti). Domenica sera, la polstrada ha effettuato serrati controlli lungo la “Trevisomare”, all’altezza del Comune di Silea, tra le 19 della sera e le 02 di notte: fermati e sottoposti ad alcooltest quasi 150 automobilisti di rientro da Jesolo.

Fortunatamente, tra questi, solo un uomo di 40 anni è risultato positivo all’uso di alcool con un valore di 0.70 g/l e, per questo, è stato punito con una sanzione amministrativa da 531 a 2.125 Euro e con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi oltre alla decurtazione di 10 punti.

Altri 10 conducenti sono stati sottoposti a controlli sull’uso di sostanze stupefacenti da parte del personale sanitario con un precursore consistente in tampone salivario immediatamente analizzato da apposito strumento che ha rilevato 3 alterazioni da utilizzo di anfetamine i cui risultati (solo provvisori in quanto trattasi di precursore) hanno richiesto il prelievo di ulteriori campioni di saliva per l’invio presso  il laboratorio del Ministero dell’Interno per l’esame biologico di conferma. In proposito, tuttavia, deve essere precisato che le visite mediche effettuate sul posto ai tre controllati risultati positivi al precursore droga, hanno avuto esito negativo, sicché è probabile che anche tali alterazioni, come già successo di recente, non vengano confermate dagli esami di laboratorio e, dunque, non vi sia alcuna conseguenza per le persone risultate positive al precursore.

da trevisotoday.it


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Giovedì, 04 Agosto 2016
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