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Posta 14/04/2003

MARZO 2003

Frosinone
Questa volta l’angelo custode ha vegliato su una pattuglia

Cara redazione, sono l’Ass. Paolo Mazzocchi e presto servizio presso la Sottosezione Autostradale di Frosinone, volevo mandarvi questa foto inerente ad un mio incidente avvenuto in servizio. Dinamica dei fatti: nell’ aprile del 2000, sicuramente ricorderete l’incidente avvenuto alla progressiva 619 nord dell’A/1 alla pattuglia della Guardia di Finanza dove morì il povero Stanici dopo aver inseguito un’auto con a bordo due Albanesi, dopo pochi giorni fui comandato di servizio di rilevamento zone insieme all’Ass. Antonio CAPOBIANCO, proprio per rilevare ulteriori dati inerente a quell’incidente. Verso le ore 11.30 circa, dopo aver fermato il veicolo di servizio in corsia di emergenza e aiutati dal personale autostradale (la Manutenzione), iniziammo a prendere alcune misure sulla corsia di emergenza. Dopo circa 10 minuti qualcosa o qualcuno mi disse di guardare alle mie spalle e ho notato a circa 40-50 metri un autocarro 115 q.li che dalla corsia di marcia a velocità costante 80/90 km/h si spostava verso la corsia di emergenza in nostra direzione, credetemi, ho avuto solo il tempo di gridare a tutti " Via di qui" e di buttarci tutti sulla scarpata ascendente. Nessuno delle altre persone presenti si era accorto di quanto stesse per accadere. Grazie a Dio ce la siamo cavata tutti con qualche lesione e graffio. Un grazie, di cuore, per tutto quello che fate per la sicurezza del personale! Con un messaggio: continuate sempre così!

Distinti saluti.
Paolo Mazzocchi
Polstrada Frosinone

Sulmona: preoccupazione per il futuro della Stradale e quanta insensibilità verso gli incidenti

 
Carissimo Presidente,
chi scrive è l’Ass. della Polizia Stradale di Sulmona Francesco Lotto, Referente locale della nostra Associazione. Come ogni anno approfitto, con l’occasione dell’invio dei rinnovi delle iscrizioni, per scrivere queste poche righe. Quest’anno 2002, ormai agli sgoccioli, mi ha profondamente segnato professionalmente e moralmente, in quanto, i segnali che il Ministero ha dato, relativamente alla sopravvivenza della Specialità, a mio parere non sono del tutto positivi, nonostante la professionalità ed il nostro impegno dimostrati giornalmente in servizio, che con non poche difficoltà, carenza di mezzi, attrezzature e soprattutto mancanza di abbigliamento pratico ed efficiente, portiamo avanti. Si intende chiaramente che in futuro la Specialità è destinata ad un sicuro declino ed infine alla totale scomparsa. Spero che cambino opinione sull’utilità della Polizia Stradale i nostri autorevoli Dirigenti Ministeriali, che forse non si accorgono degli infortuni, spesso mortali, causati dagli incidenti stradali che, giornalmente, sono sempre più frequenti sulle strade italiane (eppure apprendiamo ogni giorno dalla televisione e dalla stampa notizie di incidenti stradali che assomigliano a veri e propri bollettini di guerra). Quanti morti ci dovranno ancora essere per far sì che gli organi competenti si accorgano di quanto è preziosa ed utile la nostra presenza sulle strade?. Quanti miliardi di euro di multa, la Comunità Europea dovrà ancora infliggere allo Stato italiano per il mancato rispetto dei parametri europei relativi alla percentuale di morti e feriti causati dagli incidenti stradali ogni anno? Quanti colleghi ancora, dovranno sacrificare la vita, per far capire quanto sia pericoloso e prezioso il nostro servizio? Scusate lo sfogo, ma queste domande mi ronzano nella testa continuamente senza alcuna risposta e non capisco come la Specialità non sia presa in seria considerazione dandogli la giusta importanza ed il giusto valore all’interno di un’organizzazione Statale che dovrebbe garantire la sicurezza per i cittadini su tutto il territorio italiano (non solo sulle Autostrade). Comunque spero che il 2003 sia un anno migliore per tutti, anche per la Specialità. Auguro a tutti i migliori auguri di buon Natale e felice anno nuovo e mi permetto di chiedere alla Befana di portare per me, e per tutti i colleghi, un paio di stivali che non permettano ai piedi di congelare ed una divisa per l’alta montagna, abbastanza calda da non permettere ai denti di battere per il freddo durante il servizio sulla neve, con temperature che a volte sfiorano i 25 gradi sotto lo zero (m. 1300 Roccaraso, Abruzzo). Vi invio i miei più cordiali saluti e spero che questa nostra Associazione continui a crescere rafforzando sempre di più i valori e la professionalità che sempre ci hanno contraddistinto e ci ha permesso di andare avanti.
Viva la Polizia Stradale.

Assistente Francesco Lotto
Referente Asaps
Polizia Stradale Sulmona

Lecco: un altro suicida salvato

Egr. Presidente,
con questa mia, voglio portarLa a conoscenza di quanto è accaduto in data 21/11/2002 in Lecco. Verso le ore 19,15 la pattuglia dipendente la Sezione Polizia Stradale di Lecco, composta dall’Assistente Capo Claudio Ghirardi e dall’Agente Gaetano Guida, nel corso del normale servizio di vigilanza stradale, mentre si trovava a transitare sul ponte Kennedy, notava sulla carreggiata opposta un veicolo fermo sul margine destro della strada e, pensando ad un incidente stradale, si fermava.
A quel punto l’attenzione veniva attirata da un uomo, C.G, residente nel milanese, che con il busto era chinato verso la parte esterna del ponte e la gamba destra posizionata oltre la ringhiera, intenzionato a compiere l’insano gesto del suicidio, buttandosi nel sottostante fiume Adda.Prontamente gli operatori scendevano dall’auto e, attraversata la strada di corsa, afferravano l’uomo per le spalle, proprio nel momento in cui lo stesso, scavalcata completamente la ringhiera, si stava liberando nel vuoto. La buona sorte, la prontezza operativa e la tempestività di intervento dei pattuglianti, hanno evitato ben più gravi conseguenze che il folle gesto avrebbe potuto determinare, a causa anche della piena del fiume Adda dovuta alle abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi.Circa un anno fa, nel medesimo luogo, gli agenti Massimo Bretoni e Leonardo Cipriani si erano tuffati traendo in salvo una donna che era in balia della corrente. Il miracolo di Natale si è ripetuto.

Ass. C. Onofrio Papasodero
Referente Asaps Lecco

Lunedì, 14 Aprile 2003
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