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Posta 13/02/2003

GENNAIO 2003

Controllo velocità eccessiva in autostrada.Usiamo il biglietto autostradale 

La velocità eccessiva, particolarmente in autostrada, è un comportamento molto diffuso e difficilmente perseguibile.Ognuno può verificare come in autostrada tante auto sfreccino a velocità ben superiori ai limiti massimi consentiti, nonostante che l’eccesso di velocità sia una delle cause più frequenti di incidenti stradali. Le attuali potenzialità delle tecnologie informatiche consentirebbero agevolmente di individuare sistematicamente le situazioni più pericolose. Infatti il sistema di esazione del pedaggio rileva, per ogni veicolo, l’ora di entrata e l’ora di uscita, nonché i caselli relativi: in pratica registra la velocità media effettiva del veicolo nella tratta. A partire da questo dato, facilmente disponibile per ogni passaggio autostradale, sarebbe possibile individuare immediatamente gli automobilisti che hanno tenuto una velocità media superiore a quella massima consentita. Cioè i casi più gravi.Non sarebbero individuati, invece, gli automobilisti che dopo aver percorso " a tutta birra" un tratto di autostrada, rallentano o si fermano, facendo così diminuire la velocità media. Si tratterebbe comunque di una minoranza. In definitiva questo sistema migliorerebbe la sicurezza stradale ed inoltre, abbassando la velocità media della circolazione automobilistica, farebbe anche diminuire i consumi di carburante e le emissioni in atmosfera dei gas nocivi derivanti dalla combustione del carburante stesso. L’attuazione di questa misura, semplice ma efficace, dipende ovviamente dal potere politico. Si auspica quindi un’azione di promozione da parte di quanti sono interessati a queste problematiche. Si potrebbe anche introdurre tale sistema in via sperimentale su una particolare autostrada e poi estenderlo. Il sistema potrebbe anche essere impiegato, inizialmente, per scopi statistici.

Lettera Firmata

Da Bruxelles i ringraziamenti alla stradale di Fabriano
 
Al Comandante
della Polizia Stradale
di Ancona
Distaccamento di Fabriano
La presente per ringraziare sentitamente i due agenti: sigg. Ori e Dolce, del Vostro Distaccamento che il giorno 20 agosto u.s. in località Area di servizio Coppetella ( Chiaravalle ) , vista la difficile situazione in cui mi trovavo, con un ferito a bordo, hanno prestato ogni possibile assistenza, con professionalità e sensibilità, permettendomi il sollecito proseguimento del viaggio. Voglia gradire, sig. Comandante, i sensi della mia profonda stima e riconoscenza. Cordialmente,
 
Vittorio Pescini
Rond Point Schuman 6
1040 Bruxelles -Belgio (I)
La polizza Unipol funziona!

Sono il referente Asaps della Questura di Taranto, tra i nostri 100 soci c’è un caro collega che ha avuto un grave incidente stradale.Incidente che purtroppo costringe ancora l’amico Piero Carrierro a subire delicati interventi chirurgici in varie località d’Europa con notevole esborso di denaro. Grazie alla copertura Assicurativa contro gli infortuni che l’Asaps ha stipulato con l’Unipol a favore di tutti i suoi iscritti, l’amico Piero ha ottenuto l’importante somma di 975 euro. Se mi è consentito vorrei ringraziarvi per quanto dedicate all’Associazione in favore dei colleghi che ogni giorno operano su strada rischiando la propria vita e sacrificando quelle dei familiari, nello stesso tempo il sottoscritto insieme a tutti i colleghi della Questura di Taranto augurano all’Amico Piero una pronta e totale guarigione.Piero, la Sezione Volanti ha bisogno di gente in gamba come te, ti aspettiamo. 

Giuseppe Proietto
Referente Asaps
Questura di Taranto

Ancora ringraziamenti per la polizza Unipol
In qualità di socio, ho ricevuto in tempi ristretti il rimborso per ricovero ospedaliero a seguito di investimento su strisce pedonali a Forlì, usufruendo della polizza assicurativa UNIPOL.Desidero esprimere all’Associazione il mio ringraziamento per l’utile iniziativa e per tutta l’opera d’informazione e assistenza svolta continuamente ai fini della sicurezza stradale.Con i migliori saluti.
Luciano La Ferrara, Forlì
Polizia Stradale di Amaro (UD): "Reparto Ostetrico"
Voglio portarvi a conoscenza di un episodio accaduto il 21 agosto scorso ad una pattuglia di Amaro.Gli operatori, Assistente Tiziano Pilosio e Mario Massarini, verso le 20,20 venivano chiamati con urgenza al casello autostradale di Ugovizza, dove veniva segnalata la presenza di una persona che stava male. Giunta sul posto, la pattuglia trovava una cittadina rumena che aveva forti contrazioni addominali causate dall’avanzato stato di gravidanza.Il servizio sanitario non poteva raggiungere immediatamente il luogo in quanto distante oltre 20 km e, pertanto, la pattuglia, senza pensarci sopra, con le dovute cautele prestava soccorso alla partoriente. Nasceva quindi una bambina sanissima, del peso di 2840 grammi, che veniva aiutata e posizionata sul corpo della madre felicissima ed entusiasta dell’aiuto avuto.L’ambulanza arrivava pochi minuti dopo il parto e trasportava la manna e la figlioletta appena nata presso l’ospedale di Tolmezzo, dove riceveva le cure del caso.La mamma dava alla figlia il nome di Maria, in onore di uno dei due angeli custodi che l’avevano aiutata permettendogli di farla nascere con tranquillità.Quanto sopra dà sicuramente prestigio e dimostra ancora una volta quanta passione per la Polizia Stradale abbiano i validi operatori di tutto il territorio nazionale, che sono capaci di opporsi al crimine, di reprimere le violazioni amministrative con professionalità, ma anche, e soprattutto, di porsi a disposizione delle persone che hanno bisogno dimostrando dedizione e attaccamento al dovere.Vorrei sottolineare che la notizia è stata diffusa con clamore da tutta la stampa nazionale e che gli operatori, unitamente al Comandante della Sezione Polizia Stradale di Udine, dott. Sergio Cianchi, sono stati ospiti in data 17 settembre nella trasmissione televisiva Uno Mattina condotta da Luca Giurato. 

Ispettore Sauro Bortolotti
Referente Asaps, Udine

Col telelaser il margine di errore è quasi nullo
 
Chi vi scrive è un operatore di Polizia Stradale che spesso fa uso del Telelaser. Avrei qualche considerazione da fare in merito agli innumerevoli ricorsi presentati in varie parti d’Italia contro le multe elevate con la suddetta apparecchiatura; innanzitutto, da quello che mi è parso di capire, tutti o quasi i ricorsi si fondano sul presupposto che l’agente che effettua il rilevamento, in caso di più veicoli transitanti allo stesso momento, potrebbe cadere in errore rilevando un veicolo e fermandone poi un altro. Bene, l’accoglimento di tali ricorsi non tiene conto che il congegno di puntamento dell’apparecchiatura in oggetto, di derivazione militare, è di tipo telescopico a punto rosso per cui il "bersaglio" (in questo caso il veicolo oggetto del rilevamento) viene ingrandito consentendo all’operatore di individuare, con un margine di errore pressoché nullo, l’oggetto del rilevamento. Inoltre, da quanto ho letto, tali sentenze vengono emesse in quanto non vi è, a tal proposito, alcun indirizzo giurisprudenziale certo per cui sarebbe auspicabile che gli organismi preposti sollecitassero un intervento da parte della Corte di Cassazione per scrivere finalmente la parola fine a questa vicenda.Vorrei infine spendere qualche parola sull’utilità di tale apparecchiatura che, consentendo la contestazione immediata, elimina il problema di qualche "furbino" che, una volta notificata la multa a posteriori, si presenta in ufficio con la solita dichiarazione della serie: "Siamo in tanti ad usare la macchina in famiglia, non mi ricordo chi era il conducente in quel momento" eludendo, in tal modo la sanzione accessoria della sospensione di patente in caso di infrazione di cui all’art. 142/9° C.d.S.
 

Lettera firmata

Limiti sì, ma non insensati
Caro Presidente e collaboratori dell’ ASAPS, è d’obbligo ringraziarvi per tutto quello che fate per noi oramai da tanti anni ed ogni giorno che passa, diventate sempre più indispensabili ed incoraggianti, in questo periodo di terrorismo delle bombe e di quello dei ricorsi (sempre accolti) che dobbiamo fronteggiare sempre da soli. Senza tornare su questo argomento, giustamente già affrontato da altri colleghi, vorrei dare una mia piccolissima opinione e constatazione sui limiti di velocità e sulla segnaletica in genere.Si parla molto, ultimamente, del mancato rispetto dei limiti di velocità e tanto più degli incidenti stradali, spesso gravi, che funestano le nostre giornate e vorrei affrontare l’argomento delle violazioni delle norme. E’ vero che spesso siamo abituati ad avere delle giornate piene di impegni o che ci crediamo degli Schumacher tanto da sentirci autorizzati a correre a più non posso. Ma ancora frequentemente ci abituiamo a non rispettare la segnaletica stradale perché sovente è fuori luogo: a chi di noi non è capitato di percorrere delle strade anche statali, dove per chilometri e chilometri vige il divieto di sorpasso, anche in tratti dove un non vedente potrebbe superare altri veicoli in massima sicurezza? Quanti sono i 50 km/h di limite in tratti extraurbani, dove il solo pericolo è quello di addormentarsi e l’unica certezza è di far incassare i comuni vendendo foto? O quanti i limiti incoerenti in tratti di strada aventi quasi tutte le caratteristiche di autostrada (ce n’è una a Sulmona (AQ) famosa in tutta Italia, anche per gli assurdi servizi di Atx o Telelaser…) dove si obbliga gli automobilisti ad una velocità inferiore al limite max di una arteria normalissima? E’ possibile che nel 2002 esistano i semafori "intelligenti" che ci fanno fare le file sotto il sole quando sull’altra strada non c’è nessun veicolo o l’ultimo pedone è passato un mese prima (ed anche con il rosso)? E di quegli insensati divieti o limiti di 30 o 10 km/h imposti a seguito di lievi anomalie della strada e mai revocati dall’apposito cartello di Via Libera?Purtroppo i cartelli sono uguali dappertutto ma il loro valore è diverso in base alle effettive condizioni e situazioni diverse da strada e strada: se abituiamo l’automobilista a non considerare certi divieti, la consuetudine rimarrà anche quando è fondamentale rispettare le norme del Codice.E’ ora che a valutare e scegliere la segnaletica stradale più opportuna siano designati tecnici competenti, che sappiano il loro mestiere e agevolino tutta la circolazione stradale.È importante che gli amministratori si aggiornino e che eliminino la cattiva abitudine di distribuire più limiti e divieti possibili, motivati dalla preistorica legge del "Se dovesse succedere qualcosa, ci vado io in galera", lasciando i posti liberi a chi ha voglia di essere produttivo e responsabile.Solo con una segnaletica stradale giusta capiremo che è importante rispettarla e sempre.Siete sempre i migliori. Buon lavoro e non ci abbandonate, almeno Voi. 

Ass. Galli Orlando
Distaccamento Polizia Stradale di Piano D’Orta
Sezione di Pescara

Giovedì, 13 Febbraio 2003
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