Controllo velocità eccessiva in autostrada.Usiamo il biglietto autostradale |
La velocità eccessiva, particolarmente in autostrada, è un comportamento molto diffuso e difficilmente perseguibile.Ognuno può verificare come in autostrada tante auto sfreccino a velocità ben superiori ai limiti massimi consentiti, nonostante che l’eccesso di velocità sia una delle cause più frequenti di incidenti stradali. Le attuali potenzialità delle tecnologie informatiche consentirebbero agevolmente di individuare sistematicamente le situazioni più pericolose. Infatti il sistema di esazione del pedaggio rileva, per ogni veicolo, l’ora di entrata e l’ora di uscita, nonché i caselli relativi: in pratica registra la velocità media effettiva del veicolo nella tratta. A partire da questo dato, facilmente disponibile per ogni passaggio autostradale, sarebbe possibile individuare immediatamente gli automobilisti che hanno tenuto una velocità media superiore a quella massima consentita. Cioè i casi più gravi.Non sarebbero individuati, invece, gli automobilisti che dopo aver percorso " a tutta birra" un tratto di autostrada, rallentano o si fermano, facendo così diminuire la velocità media. Si tratterebbe comunque di una minoranza. In definitiva questo sistema migliorerebbe la sicurezza stradale ed inoltre, abbassando la velocità media della circolazione automobilistica, farebbe anche diminuire i consumi di carburante e le emissioni in atmosfera dei gas nocivi derivanti dalla combustione del carburante stesso. L’attuazione di questa misura, semplice ma efficace, dipende ovviamente dal potere politico. Si auspica quindi un’azione di promozione da parte di quanti sono interessati a queste problematiche. Si potrebbe anche introdurre tale sistema in via sperimentale su una particolare autostrada e poi estenderlo. Il sistema potrebbe anche essere impiegato, inizialmente, per scopi statistici. Lettera Firmata |
Da
Bruxelles i ringraziamenti alla stradale di Fabriano
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Al
Comandante
della Polizia Stradale di Ancona Distaccamento di Fabriano La presente per ringraziare sentitamente i due agenti: sigg. Ori e Dolce, del Vostro Distaccamento che il giorno 20 agosto u.s. in località Area di servizio Coppetella ( Chiaravalle ) , vista la difficile situazione in cui mi trovavo, con un ferito a bordo, hanno prestato ogni possibile assistenza, con professionalità e sensibilità, permettendomi il sollecito proseguimento del viaggio. Voglia gradire, sig. Comandante, i sensi della mia profonda stima e riconoscenza. Cordialmente, Vittorio Pescini Rond Point Schuman 6 1040 Bruxelles -Belgio (I) |
La
polizza Unipol funziona!
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Sono il referente Asaps della Questura di Taranto, tra i nostri 100 soci c’è un caro collega che ha avuto un grave incidente stradale.Incidente che purtroppo costringe ancora l’amico Piero Carrierro a subire delicati interventi chirurgici in varie località d’Europa con notevole esborso di denaro. Grazie alla copertura Assicurativa contro gli infortuni che l’Asaps ha stipulato con l’Unipol a favore di tutti i suoi iscritti, l’amico Piero ha ottenuto l’importante somma di 975 euro. Se mi è consentito vorrei ringraziarvi per quanto dedicate all’Associazione in favore dei colleghi che ogni giorno operano su strada rischiando la propria vita e sacrificando quelle dei familiari, nello stesso tempo il sottoscritto insieme a tutti i colleghi della Questura di Taranto augurano all’Amico Piero una pronta e totale guarigione.Piero, la Sezione Volanti ha bisogno di gente in gamba come te, ti aspettiamo. Giuseppe
Proietto |
Ancora
ringraziamenti per la polizza Unipol
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In
qualità di socio, ho ricevuto in tempi ristretti il rimborso per
ricovero ospedaliero a seguito di investimento su strisce pedonali a Forlì,
usufruendo della polizza assicurativa UNIPOL.Desidero esprimere all’Associazione
il mio ringraziamento per l’utile iniziativa e per tutta l’opera
d’informazione e assistenza svolta continuamente ai fini della sicurezza
stradale.Con i migliori saluti.
Luciano
La Ferrara, Forlì |
Polizia
Stradale di Amaro (UD): "Reparto Ostetrico"
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Voglio
portarvi a conoscenza di un episodio accaduto il 21 agosto scorso ad una
pattuglia di Amaro.Gli operatori, Assistente Tiziano Pilosio e Mario Massarini,
verso le 20,20 venivano chiamati con urgenza al casello autostradale di
Ugovizza, dove veniva segnalata la presenza di una persona che stava male.
Giunta sul posto, la pattuglia trovava una cittadina rumena che aveva
forti contrazioni addominali causate dall’avanzato stato di gravidanza.Il
servizio sanitario non poteva raggiungere immediatamente il luogo in quanto
distante oltre 20 km e, pertanto, la pattuglia, senza pensarci sopra,
con le dovute cautele prestava soccorso alla partoriente. Nasceva quindi
una bambina sanissima, del peso di 2840 grammi, che veniva aiutata e posizionata
sul corpo della madre felicissima ed entusiasta dell’aiuto avuto.L’ambulanza
arrivava pochi minuti dopo il parto e trasportava la manna e la figlioletta
appena nata presso l’ospedale di Tolmezzo, dove riceveva le cure
del caso.La mamma dava alla figlia il nome di Maria, in onore di uno dei
due angeli custodi che l’avevano aiutata permettendogli di farla
nascere con tranquillità.Quanto sopra dà sicuramente prestigio
e dimostra ancora una volta quanta passione per la Polizia Stradale abbiano
i validi operatori di tutto il territorio nazionale, che sono capaci di
opporsi al crimine, di reprimere le violazioni amministrative con professionalità,
ma anche, e soprattutto, di porsi a disposizione delle persone che hanno
bisogno dimostrando dedizione e attaccamento al dovere.Vorrei sottolineare
che la notizia è stata diffusa con clamore da tutta la stampa nazionale
e che gli operatori, unitamente al Comandante della Sezione Polizia Stradale
di Udine, dott. Sergio Cianchi, sono stati ospiti in data 17 settembre
nella trasmissione televisiva Uno Mattina condotta da Luca Giurato.
Ispettore
Sauro Bortolotti |
Col
telelaser il margine di errore è quasi nullo
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Chi vi scrive è un operatore di Polizia Stradale
che spesso fa uso del Telelaser. Avrei qualche considerazione da fare
in merito agli innumerevoli ricorsi presentati in varie parti d’Italia
contro le multe elevate con la suddetta apparecchiatura; innanzitutto,
da quello che mi è parso di capire, tutti o quasi i ricorsi si
fondano sul presupposto che l’agente che effettua il rilevamento, in caso
di più veicoli transitanti allo stesso momento, potrebbe cadere
in errore rilevando un veicolo e fermandone poi un altro. Bene, l’accoglimento
di tali ricorsi non tiene conto che il congegno di puntamento dell’apparecchiatura
in oggetto, di derivazione militare, è di tipo telescopico a punto
rosso per cui il "bersaglio" (in questo caso il veicolo oggetto
del rilevamento) viene ingrandito consentendo all’operatore di individuare,
con un margine di errore pressoché nullo, l’oggetto del rilevamento.
Inoltre, da quanto ho letto, tali sentenze vengono emesse in quanto non
vi è, a tal proposito, alcun indirizzo giurisprudenziale certo
per cui sarebbe auspicabile che gli organismi preposti sollecitassero
un intervento da parte della Corte di Cassazione per scrivere finalmente
la parola fine a questa vicenda.Vorrei infine spendere qualche parola
sull’utilità di tale apparecchiatura che, consentendo la contestazione
immediata, elimina il problema di qualche "furbino" che, una
volta notificata la multa a posteriori, si presenta in ufficio con la
solita dichiarazione della serie: "Siamo in tanti ad usare la macchina
in famiglia, non mi ricordo chi era il conducente in quel momento"
eludendo, in tal modo la sanzione accessoria della sospensione di patente
in caso di infrazione di cui all’art. 142/9° C.d.S.
Lettera firmata |
Limiti
sì, ma non insensati
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Caro
Presidente e collaboratori dell’ ASAPS, è d’obbligo ringraziarvi
per tutto quello che fate per noi oramai da tanti anni ed ogni giorno
che passa, diventate sempre più indispensabili ed incoraggianti,
in questo periodo di terrorismo delle bombe e di quello dei ricorsi (sempre
accolti) che dobbiamo fronteggiare sempre da soli. Senza tornare su questo
argomento, giustamente già affrontato da altri colleghi, vorrei
dare una mia piccolissima opinione e constatazione sui limiti di velocità
e sulla segnaletica in genere.Si parla molto, ultimamente, del mancato
rispetto dei limiti di velocità e tanto più degli incidenti
stradali, spesso gravi, che funestano le nostre giornate e vorrei affrontare
l’argomento delle violazioni delle norme. E’ vero che spesso
siamo abituati ad avere delle giornate piene di impegni o che ci crediamo
degli Schumacher tanto da sentirci autorizzati a correre a più
non posso. Ma ancora frequentemente ci abituiamo a non rispettare la segnaletica
stradale perché sovente è fuori luogo: a chi di noi non
è capitato di percorrere delle strade anche statali, dove per chilometri
e chilometri vige il divieto di sorpasso, anche in tratti dove un non
vedente potrebbe superare altri veicoli in massima sicurezza? Quanti sono
i 50 km/h di limite in tratti extraurbani, dove il solo pericolo è
quello di addormentarsi e l’unica certezza è di far incassare
i comuni vendendo foto? O quanti i limiti incoerenti in tratti di strada
aventi quasi tutte le caratteristiche di autostrada (ce n’è
una a Sulmona (AQ) famosa in tutta Italia, anche per gli assurdi servizi
di Atx o Telelaser…) dove si obbliga gli automobilisti ad una velocità
inferiore al limite max di una arteria normalissima? E’ possibile
che nel 2002 esistano i semafori "intelligenti" che ci fanno
fare le file sotto il sole quando sull’altra strada non c’è
nessun veicolo o l’ultimo pedone è passato un mese prima (ed
anche con il rosso)? E di quegli insensati divieti o limiti di 30 o 10
km/h imposti a seguito di lievi anomalie della strada e mai revocati dall’apposito
cartello di Via Libera?Purtroppo i cartelli sono uguali dappertutto ma
il loro valore è diverso in base alle effettive condizioni e situazioni
diverse da strada e strada: se abituiamo l’automobilista a non considerare
certi divieti, la consuetudine rimarrà anche quando è fondamentale
rispettare le norme del Codice.E’ ora che a valutare e scegliere
la segnaletica stradale più opportuna siano designati tecnici competenti,
che sappiano il loro mestiere e agevolino tutta la circolazione stradale.È
importante che gli amministratori si aggiornino e che eliminino la cattiva
abitudine di distribuire più limiti e divieti possibili, motivati
dalla preistorica legge del "Se dovesse succedere qualcosa, ci vado
io in galera", lasciando i posti liberi a chi ha voglia di essere
produttivo e responsabile.Solo con una segnaletica stradale giusta capiremo
che è importante rispettarla e sempre.Siete sempre i migliori.
Buon lavoro e non ci abbandonate, almeno Voi.
Ass.
Galli Orlando |