Comunicato stampa
Quasi ogni quinto svizzero afferma di guidare in stato di ebbrezza.
STATUS 2016: per la prima volta con il raffronto delle cifre europee
L’upi – Ufficio prevenzione infortuni – pubblica tutti gli anni STATUS, la Statistica degli infortuni non professionali e del livello di sicurezza in Svizzera. Per la prima volta, un progetto internazionale consente di effettuare un raffronto con 17 paesi europei. La Svizzera ha registrato buoni risultati in numerosi settori, anche se riguardo al tema dell’alcol nella circolazione stradale sussiste ancora un potenziale di miglioramento.
Ogni anno in Svizzera rimangono ferite negli infortuni non professionali più di 1 milione di persone, di cui 2000 perdono la vita. Con STATUS, la Statistica degli infortuni non professionali e del livello di sicurezza in Svizzera, oltre alle cifre sull’incidentalità, l’upi pubblica anche quelle relative al comportamento e all’atteggiamento. L’edizione di quest’anno di STATUS contiene una novità di rilievo: per la prima volta in 17 paesi europei è stata svolta un’indagine sugli atteggiamenti e i comportamenti nella circolazione stradale. Nel quadro di questo progetto ESRA (European Survey Of Road Users' Safety Attitudes) sono state interrogate 1000 persone per paese. Grazie a una sistematica unitaria è possibile mettere a confronto le nazioni e dedurne così soluzioni di best practice per la prevenzione degli infortuni.
Gli svizzeri si comportano per lo più in modo simile ai loro vicini europei: ad esempio, la percentuale di persone che nell’ultimo anno usava il cellulare al volante equivale a quella degli altri paesi europei. Mentre il superamento del limite di velocità autodichiarato sulle strade urbane è leggermente inferiore, nel raffronto europeo il tasso svizzero di eccesso di velocità sulle strade extraurbane o in autostrada si presenta un po’ più elevato.
Si riscontrano invece notevoli discrepanze per quanto riguarda l’alcol nella circolazione stradale. Il 17 percento degli svizzeri intervistati dichiara di avere viaggiato nella circolazione stradale almeno una volta negli ultimi 30 giorni con un tasso alcolemico superiore al limite legale dello 0,5 per mille. Si tratta del terzo valore più alto che emerge dal confronto europeo, inferiore solo al Belgio (18%) e alla Francia (22%). Inoltre, dall’indagine ESRA risulta che gli svizzeri sono più restii ad accettare misure contro l’alcol al volante, come ad es. lo 0,0 per mille per tutti i conducenti, rispetto alla media europea.
L’edizione 2016 di STATUS è disponibile all’indirizzo www.ordinare.upi.ch (articolo n. 2.275).
Per maggiori informazioni si rimanda anche al sito www.esranet.eu
Informazioni:
Ufficio media upi, tel. +41 31 390 22 22, www.media.upi.ch
9 agosto 2016