Sicilia: tra un anno tutte le autostrade saranno a pagamento
I caselli compariranno dopo che l'Anas avrà ammodernato la rete
di Matteo Milani
Tra un anno, tutte le autostrade in Sicilia saranno a pagamento. Una scelta stabilita dall'intera giunta regionale di Palazzo d'Orlèans che dovrebbe creare una nuova società con il Consorzio per le Autostrade Siciliane (CAS), che gestisce attualmente i tratti a pagamento, e l'ANAS. Quest'ultima avrà il compito di ammodernare l'intera rete ed una volta ultimati i lavori si procederà con l'installazione dei caselli per il pagamento del pedaggio.
La Regione Sicilia capitanata dal Presidente Rosario Crocetta ha comunicato che tra un anno tutte le autostrade dell’omonima regione diventeranno a pagamento. Verranno quindi introdotti i pedaggi sulla Palermo-Catania, Palermo-Trapani, Palermo-Mazara e probabilmente anche sulla Catania-Siracusa. Attualmente, solo sulla Palermo-Messina, Messina-Catania e Siracusa-Gela viene pagato il pedaggio.
Il Consorzio per le Autostrade Siciliane, il cosiddetto CAS, è l’ente attuale che gestisce le zone soggette al pedaggio, l’obiettivo sta nel creare una società assieme all’Anas, che sarà incaricata di tutto l’ammodernamento della rete, installando i caselli una volta ultimata l’intera ristrutturazione. Non è tutto, l’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade ha lanciato cinque bandi di gara per accaparrarsi le aree di sosta per un periodo di 12 anni con servizi di ristorazione e carburante, sia in Sicilia sia in Calabria.
L’Assessore Regionale delle infrastrutture e della mobilità, Giovanni Pistorio, spiega che il pedaggio avrà comunque una tariffa sostenibile, nonostante le contestazioni ricevute nei confronti della scelta di Palazzo d’Orléans di rendere a pagamento tutte le autostrade. Per realizzare tutto ciò sono previsti 800 milioni spalmati in tre anni. Il piano di unire CAS e ANAS è stato gradito dall’intera giunta con la conferma di Pistorio riguardo gli investimenti della nuova società per completare il sistema. Solo aver investito e ammodernato la rete, il pedaggio (sostenibile) dovrà contribuire al mantenimento delle autostrade. Infine, si sottolinea come la società sia pubblica, pertanto i ricavi saranno destinati nella gestione della rete autostradale e non per l’accumulo di reddito.
fonte: motorionline.com