SISTEMA REMOTO DI CONTROLLO AUTOMATICO DELLA VIABILITA’: IL SORPASSOMETRO
La mappa di tutti i sorpassometri in Italia
Ufficio Studi ASAPS
Il “sorpassometro” è uno strumento elettronico che funziona con modalità completamente automatica (vedasi Decreto n. 34038 del 16 aprile 2008 - Ministero Trasporti) e viene utilizzato già dal 2004 sulle strade italiane ai fini della contestazione delle sanzioni riconducibili all’art. 148 del Codice della Strada, ovvero a quelle relative alle ipotesi di sorpasso vietato.
Particolare attenzione deve essere posta all’impianto sanzionatorio che prevede pagamenti a partire da € 81,00 fino ad € 321,00 nei casi più gravi come il divieto di sorpasso per autocarri con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate; inoltre, in determinate ipotesi, oltre alla sanzione amministrativa e la decurtazione dei punti che va da un minimo di 3 ad un massimo di 10, è correlata la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida del conducente per un periodo da 1 a 3 mesi (nel caso di mezzi pesanti da 2 a 6 mesi).
L’intero sistema di rilevamento si basa sulle riprese di apposite telecamere, con obiettivo motorizzato per eventuali modifiche sul puntamento della rilevazione, posizionate in modo tale da inquadrare una determinata sezione della carreggiata stradale (esempio: una intersezione, una curva, ecc.) dove il sorpasso è assolutamente vietato, nonché altamente pericoloso per la sicurezza stradale.
ANTERIORE POSTERIORE
Il sistema di televideoripresa è costituito da due telecamere poste su un palo ad una altezza che può variare da 4,5 a 8,5 metri dal piano viabile di cui una dedicata alla supervisione della sede stradale e l’altra per l’inquadramento ed il riconoscimento della targa dell’autoveicolo. Le tipologie di installazione sono due:
♦ centro carreggiata;
♦ bordo strada.
In autostrada può essere utilizzato anche per controllare la corsia di emergenza come indicato nell’elenco dei “Sorpassometri attivi sulla rete viaria nazionale italiana” fornito dal Ministero dell’Interno - Servizio Polizia Stradale.
Per quanto riguarda la parte tecnica, il flusso delle immagini viene trasmesso alla centrale di controllo dell’Ufficio di polizia competente per la gestione dell’apparecchiatura ed il relativo contenzioso amministrativo (contestazione violazioni, notifiche, gestione pagamenti sanzioni, ecc.).
L’operatore di polizia stradale analizza le immagini trasmesse visionando i singoli filmati che registrano i 5 secondi precedenti ed i 10 secondi successivi alla violazione commessa e contestualmente, attraverso la banca dati della MCTC nella quale viene inserita la targa, conoscere il proprietario del veicolo ai fini della contestazione della sanzione di cui trattasi.
Si precisa che il sorpassometro deve essere preventivamente segnalato all’utenza stradale con apposita segnaletica verticale.
Ufficio Studi ASAPS
Sorpassometri attivi
sulla rete viaria nazionale italiana
Una panoramica sul funzionamento dei Sorpassometri e la mappa di tutti quelli posizionati in Italia. (ASAPS)