SEGNALE DI AUTOVELOX: NESSUNA NORMA STABILISCE LA DISTANZA MINIMA DALL'IMPIANTO
(ASAPS) Non c'è una misura prestabilita per la collocazione della segnaletica che preannuncia il rilevamento della velocità: l'importante è che sia garantito il tempestivo avvistamento.
Lo ha stabilito la Seconda Sezione della Cassazione Civile nella sentenza n. 9770 del 12 maggio 2015. Più precisamente la Corte ha statuito che “in materia di accertamento di violazioni delle norme sui limiti di velocità, l'art.2, D.M. 15 agosto 2007 non stabilisce una distanza minima per la collocazione dei segnali stradali o dei dispositivi che preavvisano gli automobilisti circa la presenza di apparecchi "autovelox", ma solo l'obbligo della loro istallazione con adeguato anticipo rispetto al luogo del rilevamento della velocità, in modo da garantirne il tempestivo avvistamento. (UT ASAPS)