Pirata della strada investe un'anziana. Preso, ha 83 anni

Ha travolto con la sua Renault una donna di 78 anni che stava attraversando la strada in città vecchia. L’anziana è rotolata sul selciato, mentre l’automobilista ha continuato la sua corsa e si è allontanato, senza prestare soccorso.
La malcapitata è stata soccorso prima dai passanti e poi dal personale del 118 che l’ha accompagnata in ospedale in codice rosso. Per lei tanta paura, una frattura e il ricovero precauzionale in osservazione, anche alla luce dell’età avanzata.

Nella rete degli agenti della Polizia Locale, invece, poco dopo è caduto il responsabile dell’investimento. Non senza sorpresa, infatti, si è scoperto che al volante della Twingo fuggita dalla città vecchia c’era un tarantino di ben 83 anni. Gli agenti lo hanno individuato nel giro di poche ore. Così l’anziano è stato rintracciato. Per lui certamente scatterà la denuncia a piede libero per omissione di soccorso. Ad ogni buon conto la Polizia Locale ha avviato una serie di accertamenti per ricostruire con puntualità la dinamica dell’incidente e il comportamento dell’attempato pirata della strada. Il luogo nel quale ieri mattina è stata travolta l’anziana si trova solo a qualche centinaia di metri dal tratto di via Cariati che fu teatro di un episodio analogo, ma dalle conseguenze ben più gravi. Era la notte del sedici giugno scorso, quando un furgone Renault travolse ed uccise sul colpo la tarantina Rosa Secci.

La donna stava attraversando la strada insieme alla figlia. Proprio mentre era al centro della carreggiata le piombò addosso un’auto furgonata.
Il violentissimo impatto sbalzò la vittima ad oltre una quarantina di metri. E anche in quell’occasione l’uomo che era al volante proseguì la sua folle corsa senza prestare aiuto alla vittima. Per Rosa Secci, purtroppo, non ci fu nulla da fare. Il terrificante schianto la uccise sul colpo.

Subito i carabinieri della compagnia jonica si lanciarono sulle tracce del pirata della strada. E le indagini imboccarono immediatamente la pista giusta. Decisivo per l’identificazione del responsabile si rivelò il ritrovamento della targa che il furgone aveva perso nel tremendo incidente. Grazie a quell’elemento si scoprì che il mezzo era stato immatricolato in Romania e che, benché risultasse intestato ad una società, era in uso ad un rumeno residente a Taranto. I militari quindi riuscirono ad intercettare l’uomo che aveva anche progettato di rientrare in patria per sfuggire alle ricerche. Un programma che alla fine lui stesso aveva scelto di abbandonare. E per lui scattò l’arresto per omicidio stradale.

da quotidianodipuglia.it

Pirata oltre gli 80 (anni) identificato dalla Polizia Municipale di Taranto. (ASAPS)