Sicurezza
Waze, il promemoria «salvabambini»
È una tragedia di cui, ogni tanto, si ha notizia. Negli Stati Uniti 40 bambini sono deceduti l’anno scorso perché... dimenticati in auto. Lo stesso fenomeno colpisce gli amici a quattro zampe. Ora il social GPS Waze — un’app per smartphone iOs, Android e Windows — introduce anche in Italia la funzione che permette di impostare un avvertimento alla fine del viaggio per ricordare al genitore che il piccolo è sul suo seggiolino, dietro. Un «bip» e un avviso sul display dello smartphone allertano il genitore.
Il blackout della mente
Gli psicologi la chiamano «amnesia dissociativa». Una specie di blackout della mente. Fra stress e routine, i pensieri si affollano e portano lontano dal presente. Ma a far cadere nella tragica dimenticanza il genitore contribuisco anche i falsi ricordi: si è convinti di aver già consegnato il figlio alla baby sitter o all’asilo nido, così come si fa ogni giorno. Invece no, per qualche motivo nascosto nella mente si è saltata quella tappa del tragitto quotidiano e il piccolo è ancora al suo posto, sul divano, magari addormentato o semplicemente tranquillo. Poi, magari dopo qualche ora — sempre che prima il bimbo non venga notato da qualche passante — il pensiero torna al vero percorso di quella mattina... Il rischio a cui si sottopone il bimbo in questo periodo è l’ipertermia, il colpo di calore: 20 gradi di temperatura esterna possono diventare 35 o più nell’abitacolo, se si parcheggia sotto il sole. Le conseguenze sono devastanti. Ma oltre al rimorso, ci sono i risvolti penali: dal reato di abbandono di minore, che si configura anche se il bimbo viene salvato in tempo, fino all’omicidio colposo, nel peggiore dei casi.
Le alternative
Per impostare il promemoria (che può servire, riconfigurato, anche per ricordare che in auto c’è un animale) occorre scaricare l’ultima versione di Waze e attivare la funzione tramite il menù delle impostazioni. L’alternativa al promemoria di Waze? Esistono diverse soluzioni. Dai seggiolini che avvisano i genitori allo spegnimento del motore ai sensori da piazzare sotto il seggiolino (alcuni costruttori stanno implementando questa funzione già sulla linea di produzione dell’auto).
di Stefano Marzola
da motori.corriere.it
Potrebbe essere utile. Sono sempre più numerosi gli episodi di genitori che dimenticano i loro bambini in auto. Ma esistono anche altri sistemi. (ASAPS)
“Gli psicologi la chiamano «amnesia dissociativa». Una specie di blackout della mente. Fra stress e routine, i pensieri si affollano e portano lontano dal presente.”