Violazione dei tempi di guida, autista "bloccato", turisti "ospiti" della polizia stradale
TREVISO E' stato sanzionato dalla polizia stradale di Treviso un conducente di un pullman che stava effettuando il trasporto di una comitiva di circa 50 turisti spagnoli che partiti dalla Provincia di Treviso la mattina stessa, erano diretti a Venezia per imbarcarsi al Tronchetto su una nave che li attendeva appositamente noleggiata per effettuare un tour della nota località turistica.
Purtroppo il conducente non era in regola con le ore di riposo necessarie prima di intraprendere il viaggio, ancorché breve. Per questo motivo lo stesso è stato sanzionato ai sensi della normativa vigente per diverse centinaia di euro ma, soprattutto, oltre alle sanzioni, sempre ai sensi della normativa in questione, è stato obbligato di effettuare il periodo di riposo previsto con conseguente impossibilità di proseguire il viaggio fino all’arrivo di un altro autista per condurre l’autobus.
L'episodio ha creato una certa tensione nella comitiva che, seppur assolutamente pacifica, ha manifestato un certo disagio nello stop forzato nel piazzale asfaltato adiacente il casello, luogo in cui erano in corso i citrati controlli, dove si erano superati abbondantemente i 30 gradi e non vi erano strutture ricettive anche per le più banali necessità fisiologiche. Per questi motivi si è deciso di “ospitare” gli sfortunati turisti all’interno della Sottosezione autostradale A27 di Treviso Nord, dove i viaggiatori hanno potuto usufruire della toilette e sono stati rifocillati con bibite fresche e caffè.
Durante il tempo necessario all’arrivo di un altro autista è stato spiegato loro il motivo del fermo e che il disagio che ne derivava loro era necessario a tutela della loro sicurezza al fine di prevenire episodi come quello tragicamente accaduto proprio nel loro paese a marzo di quest’anno e che era costato la vita a 13 giovani studenti Erasmus. I turisti, inizialmente molto contrariati dalla lunga attesa (oltre tre ore complessive dal momento del controllo del veicolo), una volta appreso il motivo della stessa e adeguatamente ospitati e rifocillati, hanno lasciato il luogo del controllo visibilmente soddisfatti ringraziando la Polizia Stradale per la sua attività e, alcuni di loro, con tanto di foto ricordo.
Dopo quello che è accaduto la primavera scorsa proprio in Spagna controlli opportuni. Ma i turisti spagnoli seppur in condizioni di disagio poi hanno capito.
I turisti, inizialmente molto contrariati dalla lunga attesa (oltre tre ore complessive dal momento del controllo del veicolo), una volta appreso il motivo della stessa e adeguatamente ospitati e rifocillati, hanno lasciato il luogo del controllo visibilmente soddisfatti ringraziando la Polizia Stradale per la sua attività e, alcuni di loro, con tanto di foto ricordo. (ASAPS)