Veicoli fantasma: 15mila auto bloccate dalla Polizia
L’attività intensa di vigilanza e controllo della Sezione Polizia Stradale di Isernia sulle arterie della provincia durante tutto il periodo estivo ha portato ulteriori risultati a seguito delle successive attività di indagine. Nel corso dei diversi controlli su strada, dei servizi autovelox o di sinistri stradali gli accertamenti sulle targhe dei veicoli conducevano a società di noleggio ovvero risultavano intestate a soggetti terzi. I conducenti al momento del controllo non comparivano su alcun documento del veicolo.
Gli approfondimenti investigativi per il tramite delle banche dati in uso alla Polizia hanno permesso di risalire a ditte di noleggio che risultavano intestatarie di centinaia di veicoli. Oltre una decina le ditte individuate in tal modo. Le stesse avevano sedi sparse in Italia ma puramente fittizie, poiché agli indirizzi comunicati non vi era traccia della società o addirittura si trattava di stabili abbandonati. In altri casi i veicoli erano intestati a soggetti nullatenenti e assolutamente sconosciuti al fisco. Dei meri prestanome.
Lo stratagemma è finalizzato a poter circolare con auto spesso prive della copertura assicurativa o per le quali non è stata versata l’imposta di bollo. Inoltre in tal modo le infrazioni contestate non vengono oblate poiché il conducente non paga ed il verbale non arriva mai neanche al proprietario, che dichiara nei documenti una sede inesistente ovvero risulta irrintracciabile. Tale pratica è altamente dannosa in caso di sinistri poiché risulta difficile ottenere un eventuale risarcimento da soggetti non ben identificabili o addirittura inesistenti. Inoltre la suddetta prassi è contraria all’articolo 94 del Codice della Strada perché in tutti i casi di disponibilità di un veicolo per periodo superiore a trenta giorni, anche se non come proprietario, i documenti dell’auto vanno aggiornati con i dati dell’effettivo utilizzatore. Oltre alla sanzione pecuniaria che può arrivare ad oltre 2000 euro, in tali casi è prevista la cancellazione del veicolo dal registro automobilistico e se si continua a circolare scatta il sequestro del mezzo. Tale attività di controllo ed incrocio dei dati vede impegnati gli uomini della Polstrada pentra da ormai da quattro anni ma nell’ultimo periodo è stata intensificate per via della diffusione del fenomeno. A dimostrarlo ci sono i numeri: oltre 15 mila veicoli cancellati dal p.r.a. e verbali emessi per circa 8 milioni di euro.
I Ghostbusters di auto. Oltre 15.000 vetture cancellate dal P.R.A. ma sono ancora tantissime. (ASAPS)