Sedici bambini morti sulle strade italiane, da luglio fino alla prima settimana di settembre, altri quattro uccisi da una guida scellerata mentre erano ancora nel grembo materno. Se da un lato, nel periodo dell'esodo estivo il numero di morti sulle strade (409 vittime rispetto alle 435 dello stesso trimestre dell'anno scorso) e quello dei sinistri (dai 402 del 2015 ai 372 di quest'anno) sono diminuiti, secondo i dati resi noti da polizia stradale e carabinieri, a preoccupare è un'altra emergenza in ascesa: quella degli incidenti mortali che purtroppo coinvolgono i bambini. Un vero e proprio allarme - come emerge dall'elaborazione condotta elaborato dall'Osservatorio Asaps, associazione sostenitori ed amici della polizia stradale - se si considera che da inizio anno ad oggi sono stati 687 gli incidenti gravi che hanno coinvolto bambini con 39 morti. ''L'anno scorso - spiega il presidente di Asaps, Giordano Biserni - in tutto l'anno abbiamo registrato 42 decessi infantili, quindi il dato risulta particolarmente allarmante se si considera che mancano ancora tre mesi alla fine dell'anno''.
Quello degli incidenti stradali che coinvolgono i più piccoli, incidenti dove l'unico 're erode' è l'adulto che assume comportamenti scorretti o indisciplinati alla guida, è una vera e propria piaga italiana che coinvolge principalmente le strade urbane (30 tra centri urbani e statali): solo 5 incidenti mortali con bambini sono stati registrati sulle autostrade. ''Stiamo fallendo i nostri obiettivi di ridurre a zero la mortalità infantile sulle strade - precisa Biserni - Solo i dati di autostrade sono positivi perché con i tutor e una struttura stradale adeguata si sono ridotti i numeri degli incidenti''.
In generale, - secondo i dati resi noti da polizia stradale e carabinieri - nel solo mese di luglio il numero degli incidenti sulla rete autostradale (gestita da Autostrade per l'Italia) è calato del 17% rispetto all'anno scorso, -22,2% quello degli incidenti mortali. In ribasso anche il numero dei sinistri con feriti (-6,4%) e con deceduti (-19% ovvero 17 contro 21 del 2015). Ad agosto il calo registrato è stato addirittura del 30,8% con gli incidenti mortali che hanno registrato un -35,7% (9 quest'anno, nel 2015 erano stati 14). Dimezzato il numero dei feriti che è sceso dai 797 ai 334 di quest'anno (-51,8%), anche i decessi riportano un calo notevole del 41,2% rispetto all'anno scorso (17 morti lo scorso anno contro i 10 di quest'anno). Dall'inizio dell'anno ad oggi in autostrada il calo degli incidenti è stato del 9,3%, quelli mortali sono diminuiti del 33% ed i morti del 32,7%. Positivi, ma ancora distanti dall'obiettivo finale, anche i numeri che riguardo gli incidenti avvenuti nei fine settimana estivi: da luglio a settembre si sono verificati 191 decessi sulle strade italiane, trenta persone decedute in meno rispetto all'anno scorso (221, -13,6%). In calo anche il numero di giovani coinvolti in questi sinistri: 57 invece di 77 del 2015 (-26%) e quello che riguarda i motociclisti: 73 deceduti quest'anno rispetto agli 88 del 2015.