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Notizie brevi 15/09/2016

Piacenza: operaio travolto e ucciso da un camion durante picchetto davanti a un’azienda

La vittima è un egiziano di 53 anni, padre di cinque figli. Stava partecipando a una protesta davanti alla sede della Gls corriere espresso. Interrogato l’uomo al volante del camion. Testimoni: «Autista incitato a forzare il picchetto»

Un operaio egiziano di 53 anni che stava partecipando a un picchetto all’esterno di un’azienda di logistica di Piacenza è stato travolto e ucciso dall’autista di un camion. È accaduto nella tarda serata di mercoledì.

L’incidente

La vittima, 53 anni, padre di cinque figli, stava prendendo parte a uno sciopero davanti alla sede piacentina della Gls corriere espresso quando è stato travolto dall’autista di un camion che è poi sfuggito al linciaggio da parte degli altri operai che partecipavano al picchetto di protesta. Tutto è avvenuto intorno alle 23,45. L’autista del camion è stato poi fermato dalla polizia e interrogato nella notte. «Il conducente del camion che ha travolto e ucciso il nostro lavoratore è stato incitato a forzare il picchetto da un addetto vicino all’azienda - ha raccontato Riccardo Germani, del sindacato Usb, presente al momento dell’incidente - Gli urlavano ‘parti, vai!’ e lui è partito».

«Assassinato sotto gli occhi della polizia»

«Ammazzateci tutti - si legge nel comunicato della stessa sigla sindacale, a cui apparteneva l’operaio ucciso - Un nostro compagno, un nostro fratello è stato assassinato durante il presidio e lo sciopero dei lavoratori della SEAM, ditta in appalto della GLS questa notte davanti ai magazzini dell?azienda. Il gravissimo fatto è l?epilogo di una serata di gravi tensioni, la USB aveva indetto una assemblea dei lavoratori per discutere del mancato rispetto degli accordi sottoscritti sulle assunzioni dei precari a tempo determinato». «Di fronte al comportamento dell’azienda - si legge ancora - i lavoratori, che erano rimasti in presidio davanti ai cancelli, hanno iniziato lo sciopero immediato. Proprio durante azione di sciopero, un lavoratore, padre di 5 figli e impiegato nell’azienda dal 2003, è stato assassinato, sotto lo sguardo degli agenti di polizia da un camion in corsa che ha forzato il blocco. La testimonianza dei ricatti e dei soprusi che subiscono i lavoratori della logistica».


da corriere.it

 


Un bruttissimo episodio. (ASAPS)

Giovedì, 15 Settembre 2016
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