SICUREZZA STRADALE: PIRATA VARESE RISCHIA REVOCA 30 ANNI DELLA PATENTE
Nel mese di agosto 2016 l’Osservatorio il Centauro ASAPS ha registrato 113 episodi significativi che hanno causato 13 morti e 130 feriti. Sono 10 morti in meno rispetto ai 23 dell’agosto 2015. 20 invece i feriti in più
Il Presidente dell'Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale (ASAPS) Giordano BISERNI, a margine dell'arresto di Flavio Jeanne, cuoco 24enne, presunto responsabile della morte di Giada Molinaro, la 17ennne investita mercoledì sera a Varese in viale dei Mille, ricorda come con le nuove norme sull'omicidio stradale introdotte dalla Legge nr. 41/2016, potrebbe essere uno dei primi casi di revoca per 30 anni della patente di guida. "È il caso più grave introdotto dal Legislatore, che vuole contrastare comportamenti odiosi quali quello di colui che provoca la morte di una persona alla guida di un veicolo e non si ferma a prestare soccorso, fuggendo e facendo perdere le proprie tracce." Arma Carabinieri e Polizia Locale grazie ai filmati di videosorveglianza avevano già individuato il modello e il colore, poi individuato come una Kia Rio di colore bianco. "I casi di pirateria che risultati in aumento nei primi sei mesi del 2016 secondo il nostro Osservatorio vedono il coinvolgimento di tutti gli utenti della strada. Tuttavia nel mese di agosto 2016 pur essendo uguale il numero di episodi di omissione di soccorso 113 come lo scorso anno, è calato sensibilmente il numero dei morti 13 rispetto ai 23 dell’agosto 2015. In aumento i feriti, 130 rispetto a 110.
Nei primi 8 mesi del 2016 rimane tuttavia più elevato il numero delle piraterie 764, nello stesso periodo del 2015 il conto si fermo a 693, 71 episodi in più (+10,2%). I feriti sono stati 925, +128 (+16%), rispetto ai 797 dello scorso anno, ma calano i morti che nei primi 8 mesi sono stati 76, ben 18 in meno rispetto ai 94 dei primi due quadrimestri del 2015 (-19,1%). Un segnale finalmente positivo anche in relazione alla legge sull’Omicidio stradale.
Ricordiamo che le sanzioni penali sono state inasprite proprio verso i pirati, che ora rischiano condanne aggravate, rispetto all'omicidio stradale semplice, da un terzo a due terzi e comunque mai sotto i cinque anni di reclusione.
"Le telecamere di videosorveglianza cittadine, le banche-dati integrate, un maggior coordinamento tra autorità giudiziaria e organi di polizia stradale, la sensibilizzazione dell'opinione pubblica che segnala utili elementi agli agenti - conclude Biserni - permettono anche l'aumento delle individuazioni di autori degli efferati reati di fuga e omissione di soccorso, dopo aver tolto la vita ad una persona".
Giordano Biserni
Presidente ASAPS
Pirateria stradale 2016
Fonte: Osservatorio il Centauro - ASAPS
Anche stavolta i Carabinieri e la Polizia Locale hanno stretto le manette ai polsi del pirata omicida. Scappare oltre che essere un gesto moralmente incivile è anche poco conveniente.
Cari pirati vi prendono! (ASAPS)