Lunedì 18 Novembre 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 20/09/2016

Giornate della Polizia Locale
Sessione speciale sicurezza stradale “Allarme distrazioni quotidiane in strada e alla guida”
Riccione, 16/09/2016

Il tavolo dei relatori

Nell’ambito del Convegno Le giornate della Polizia Locale, svolto dal 15 al 17 settembre scorso a Riccione, organizzate dalla Maggioli, si è tenuta la Sessione speciale dedicata alla sicurezza stradale, con un focus specifico sulle distrazioni quotidiane che si verificano in strada e alla guida. Cresce, difatti, l’allarme circa il problema della distrazione, divenuto ormai una delle principali cause di incidentalità ed in forte aumento rispetto agli anni precedenti.

A moderare il dibattito è Gianluca Pellegrini il quale sottolinea sin dall’inizio come l’incremento sia correlato all’incolmabile necessità dell’individuo di dedicarsi ad una qualsivoglia attività che implichi una connessione alla rete ed all’incapacità di rinunciarvi. «Cosa accadrà quando gli adolescenti di oggi avranno l’età per l’automobile?», si interroga il direttore di Quattroruote, evidenziando come la necessità di educare e informare i giovani rappresenti il fattore principale per ridurre il fenomeno della distrazione alla guida.

Il pubblico in sala

 

Tale fenomeno non riguarda più il solo contesto italiano ma, come sottolinea Roberta Sgalla, si sta diffondendo anche nel panorama internazionale. E di questo sono complici le case automobilistiche, che insistono sulla produzione di veicoli «simili ad alberi di Natale» – sostiene Sgalla – al cui interno sono inseriti un numero sempre crescente di dispositivi che distraggono il conducente. Controllo e formazione diventano pertanto le parole d’ordine, secondo il Direttore Centrale della Specialità della Polizia di Stato, per ripristinare il circolo virtuoso che predilige l’interesse alla salute e alla sicurezza al di sopra dell’interesse economico. Emerge, quindi, la necessità di individuare nuove modalità di applicazione delle tecnologie forensi alle operazioni di ricostruzione dei sinistri stradali, che siano in grado di descrivere in modo opportuno le cyber distrazioni quali lo scatto di un selfie, la scrittura in una chat o la cattura di un Pokemon.

Direttore Centrale della Specialità della Polizia di Stato Roberto Sgalla

L’intervento congiunto di Alberto Gregnanini – Comandante della Polizia Locale di Torino – e Gianfranco Todesco – Responsabile del Nucleo Investigazioni Scientifiche e Tecnologiche della Polizia Locale di Torino – delinea l’importanza di una ricostruzione forense ad integrazione della ricostruzione tradizionale capace di fornire ulteriori elementi di “certezza” probatoria basata su prove “digitali” oggettive. Non solo specifiche tecniche operative ma cultura della sicurezza stradale a 360 gradi è il suggerimento di Paola Calamani, Dirigente Divisione 3 della Direzione Generale della Sicurezza Stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, seduta al tavolo dei relatori per esporre gli obiettivi e le metodologie della campagna “Sulla buona strada”.

Ciò che si evidenzia attualmente è la sottovalutazione del rischio a cui si va incontro, a detta di Calamani, e questo è un aspetto che non riguarda esclusivamente la categoria degli automobilisti o dei giovani; il problema delle distrazioni in strada abbraccia tutti i cittadini. Per questo fare comunicazione e informazione stradale significa concentrare sinergicamente le risorse di tutti per fornire un messaggio di condivisione e partecipazione alla sicurezza stradale. Di stesso avviso Barbara Riva, sociologa e autrice del metodo “Comunicare la sicurezza stradale”. Al pari di alcuni videogame, l’utilizzo attuale degli smartphone genera un’eccessiva affezione allo stesso che induce gli utenti a dedicare sempre più tempo alle attività fruibili dal proprio device. Da ciò deriva la cosiddetta nomofobia, termine coniato nel contesto anglosassone per descrivere la sindrome da disconnessione. Contrastare le nuove tendenze unitamente ai vecchi rischi richiede un intervento mirato per cui «è necessario insistere – afferma Barbara Riva – per responsabilizzare gli utenti della strada a seconda dell’età».

A concludere la sessione Giordano Biserni, Presidente Nazionale dell’ASAPS – Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale – che da anni promuove campagne di sensibilizzazione volte al contrasto del nuovo sistema di distrazione di massa, definita anche la “sbornia del terzo millennio”. «Se lo smartphone sa essere polifunzionale, può essere anche polimortale e quanto più pensiamo di farla franca tanto meno avremo cambiamenti» sono le parole di Biserni a fronte della sconfortante tendenza dei dati attuali. Per ostacolare tale fenomeno servono operatori che sulla strada possano fornire il loro contributo, supportati da tecnologie all’avanguardia e in grado di intervenire sulle situazioni di rischio e sull’incidentalità stradale. Nonostante le diverse posizioni sedute al tavolo, il filo rosso dei contributi della sessione unisce tre concetti: prevenzione, controllo e formazione, elementi che amalgamati con attenzione possono rappresentare l’antidoto alla distrazione in strada e alla guida. 


La sintesi della Sessione speciale sicurezza stradale “Allarme distrazioni quotidiane in strada e alla guida”  (ASAPS)

Martedì, 20 Settembre 2016
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK